Mobike a Scandicci: posizionate le prime 50 biciclette lungo la tramvia e nei quartieri della città

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le Mobike vengono posizionate sotto il Comune Trasportate e scaricate nel territorio di Scandicci 50 Mobike, direttamente dall'azienda Idri Bk Srl che gestisce il servizio di bike sharing a flusso libero, mercoledì 25 ottobre 2017. Si tratta delle prime biciclette trasportate dai gestori (quelle già presenti in città sono state portate da cittadini che hanno usufruito del servizio) delle oltre cinquecento biciclette previste per i prossimi mesi, in base a quanto concordato al momento dell’adesione al servizio del Comune di Scandicci. Le prime cinquanta Mobike sono state scaricate lungo l'asse della tramvia e in tuttti i quartieri cittadini, per la precisione alle rastrelliere alla fermata di Aldo Moro, sotto al Municipio in via Rialdoli, al capolinea di Villa Costanza, alla fermata della tramvia De Andrè, alla rastrelliere in piazza Matteotti, in piazza Piave, al Castello dell'Acciaiolo, in piazza Di Vittorio a Casellina, in via Caboto a Vingone, in piazza Cannicci a Le Bagnese, al Circolo sportivo di San Giusto e in via Sibilla Aleramo a Badia a Settimo.

"Il bike sharing è un sistema pratico, pulito, economico e salutare per muoversi in città – dice il Sindaco Sandro Fallani – abbiamo scelto di favorire e di accompagnare questa idea che i cittadini hanno accolto fin da subito, con l’adesione al servizio dell’inizio del mese, con questo primo trasporto di biciclette sul territorio e con la disponibilità a partire dalle prossime settimane di nuovi posti segnati a terra riservati al bike sharing a flusso libero, che vanno ad aggiungersi ai 550 posti nelle 85 rastrelliere che già abbiamo in tutta Scandicci. Le biciclette, la tramvia, il trasporto pubblico su gomma, il parcheggio scambiatore, tutti servizi funzionanti e intermodali che danno vita ad un sistema di mobilità cittadina integrato, che è sempre più competitivo e sempre più alternativo all’uso dell’auto”.

Scandicci è stato il primo comune della Città Metropolitana dopo Firenze ad aderire anche formalmente al progetto Mobike di bike sharing a flusso libero, che permette ai cittadini di muoversi per la città trovando biciclette non solo in postazioni fisse ma in qualunque angolo della città. È proprio questo il servizio innovativo del flusso libero: attraverso una semplice applicazione, scaricabile facilmente su ogni Smartphone o Android, il cittadino può visualizzare la mappa della città con indicate tutte le biciclette più vicine, con la possibilità di poterla anche prenotare. Il servizio di bike sharing a flusso libero Mobike opera mediante un sistema di gestione completamente automatizzato per l’utente, che consente di visualizzare, mediante applicazione per smartphone, le biciclette disponibili, prenotarle, sbloccarle a inizio utilizzo e bloccarle al termine, pagare mediante un sistema di pagamento elettronico sicuro ed identificabile, segnalare guasti o malfunzionamenti. Effettuando l’accesso all’applicazione, l’utente è in grado di visualizzare le biciclette disponibili in tempo reale.

Questa la procedura d’utilizzo delle biciclette: l’utente scansiona, attraverso l’applicazione, uno dei due codici QR presenti sulla bicicletta (o digita nell’applicazione il codice identificativo della smart bike); la richiesta di noleggio viene inviata al sistema centrale (server); il sistema verifica che la bicicletta sia disponibile e in buone condizioni; se tutti i parametri sono a livelli consoni, una richiesta di sbloccaggio viene inviata alla bicicletta e la bicicletta si sblocca automaticamente (senza intervento manuale dell’utente); una volta che la bicicletta è stata sbloccata in questo modo, la corsa inizia nell’applicazione; la corsa viene tracciata durante tutta la sua durata e durante questo lasso di tempo l’utente è collegato alla bicicletta e responsabile per essa; quando l’utente desidera concludere la corsa, l’utente può parcheggiare la bicicletta in ogni area consentita e bloccare la bicicletta manualmente; al momento del bloccaggio manuale, la bicicletta invia un segnale al sistema per concludere la corsa; una volta ricevuto il segnale di fine corsa dalla bicicletta, il sistema invia una “ricevuta” allo smartphone dell’utente e la corsa è conclusa; l’utente può visualizzare alcuni dettagli relativi alla corsa (costo, lunghezza); una volta conclusa la corsa, la bicicletta diventa disponibile e visibile sulla mappa all’utente successivo.

 Così come a Firenze, anche l’autorizzazione del Comune di Scandicci all’esercizio del servizio scade il 30 giugno 2022.

Pubblicata Giovedì 26 Ottobre 2017 14:20
Ultimo aggiornamento Giovedì 14 Dicembre 2017 18:13