Partito l’iter per i lavori in via Castelpulci: previsti alberi, percorsi pedonali, posti auto

Stampa

Il rendering del progetto di riqualificazione di via CastelpulciE’ iniziata la procedura per l’affidamento dei lavori per il secondo stralcio della riqualificazione di via Castelupulci, con l’avviso di manifestazione d’interesse che scade il prossimo 18 gennaio a cui farà immediatamente seguito la pubblicazione della gara d’appalto. Via Castelpulci sarà così oggetto di un intervento di riqualificazione complessiva, grazie ad un progetto già condiviso dalla Sovrintendenza che fissa la piantumazione di 47 cipressi sui due lati della carreggiata - per ricreare con i filari la visione prospettica dall’abitato del Viottolone verso la Villa, che adesso ospita la scuola Superiore di Magistratura - percorsi pedonali in sicurezza (di larghezza variabile non inferiore a 1,80 metri, con isole di sosta dotate di sedute), la realizzazione di 36 posti auto di cui 3 riservati ai disabili, attraversamenti pedonali, e un nuovo impianto di illuminazione con 26 lampioni a tecnologia led con doppia armatura, una rivolta alla viabilità e l’altra a servizio del percorso pedonale. Si tratta del secondo stralcio dell’intervento di riqualificazione, dopo che nella primavera dello scorso anno sono stati eseguiti i lavori del primo stralcio, con il rifacimento della strada, la predisposizione di alcuni sottoservizi e il nuovo asfalto. L’importo complessivo dei lavori a base d’asta è di 494.254,96 euro oltre Iva.

 “L’area di progetto relativa alla prima parte del Viottolone – è scritto nella relazione storico paesaggistica del progetto – è costituita dalla porzione di via di Castelpulci che da via Pisana giunge fino al ponte sul Vingone, comprese le fasce laterali, e dalla porzione di strada che dal ponte giunge fino alla curva da cui si procede per raggiungere la Villa; lungo i lati di queste due porzioni di strada sono presenti alcuni esemplari di cipressi argentati presumibilmente facenti parte dell’impianto a siepi laterali rappresentato nell’iconografia”.

“L’approccio al progetto – si legge ancora nella relazione – è stato principalmente di tipo filologico, considerata la cospicua documentazione emersa dalle ricerche storiche; di fatto la sistemazione di questa porzione di viottolone si fonda sulla ricostituzione del doppio filare di cipressi ai lati della carreggiata, al fine di restituire l’immagine storica del ‘viale’ quale percorso di accesso al complesso architettonico”.

Seguici su facebook e su twitter @comunescandicci

Pubblicata Mercoledì 10 Gennaio 2018 17:14
Ultimo aggiornamento Mercoledì 01 Agosto 2018 17:19