“Antenne Amiche”, ecco la guida al sociale del Comune di Scandicci

Presentata nel pomeriggio di martedì 9 aprile 2019 nella Sala Consiliare Orazio Barbieri la Guida al Sociale del Comune di Scandicci “Antenne Amiche”, alla presenza dei cittadini, dei rappresentanti delle 75 associazioni del Social Party, dell'assessora alle Politiche sociali e del Sindaco di Scandicci. Il progetto “Antenne Amiche” nasce infatti all'interno del Social Party, l'insieme delle associazioni cittadine che svolgono volontariato sociale. “L'idea del Comune è stata quella di migliorare il coordinamento e la capacità operativa delle varie realtà del terzo settore e del privato sociale”, spiegano i promotori, “una ricca varietà di proposte che se ben collegate migliorano il proprio intervento in città e l'integrazione con i servizi pubblici svolti professionalmente da Comune, Società della Salute e Asl”. La guida sarà distribuita attraverso le associazioni, nelle strutture pubbliche e cittadine di cura ed assistenza, e nei contesti in cui sia necessario tenere alta l'attenzione per prevenire possibili situazioni di fragilità sociale.

Il progetto è stato strutturato in tre fasi: un censimento dei soggetti del terzo settore e del privato sociale operanti sul territorio di Scandicci, che hanno risposto ad una scheda diffusa dal Comune; l'organizzazione di giornate formative per i volontari e gli operatori delle associazioni e delle cooperative censite; la redazione e la stampa della guida Antenne Amiche che riunisce tutta l'offerta dei servizi a carattere sociale presenti nel nostro territorio, a cui rivolgersi in caso di necessità.

Il prossimo passo sarà quello di costituire un gruppo operativo, per intercettare nel miglior modo possibile eventuali situazioni di fragilità sociale e favorire al massimo la capacità di intervenire tempestivamente e adeguatamente.

Il fine è quello di rafforzare sempre più la rete sociale territoriale, attraverso la miglior comunicazione tra servizi pubblici, cittadini e realtà associative e cooperative di Scandicci.

“L'obiettivo è quello di una città sempre più sicura, attraverso un sistema attivo sulla prevenzione dei casi di fragilità e di rischio, che monitori costantemente il territorio e informi in maniera dettagliata e puntuale la comunità – si lege nell'introduzione alla guida – questo è uno strumento per i cittadini, spiega le modalità di accesso ai servizi pubblici ed elenca l’offerta delle attività svolte da volontariato e privato sociale”.

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