Sport dopo il Covid: “Ripartire in sicurezza appena possibile; nuovo ruolo sociale per associazioni"

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sportTornare alle attività dello sport in città il prima possibile, non appena le disposizioni del Governo e le condizioni di sicurezza lo permetteranno, adottando tutte le misure necessarie ed approfittando della ripartenza dopo l’emergenza Covid per riaffermare il ruolo sociale delle società sportive. E’ questa la volontà espressa dai partecipanti all’incontro in videoconferenza tra le associazioni sportive di Scandicci, il Sindaco Sandro Fallani e l’assessora allo Sport Ivana Palomba. Pur non sapendo i tempi di ripresa delle attività in tutti gli impianti, il Sindaco durante l’incontro si è impegnato per la sospensione di tutte le tariffe possibili, per cercare di venire incontro alle difficoltà finanziarie delle società sportive dovute all’emergenza sanitaria, e per la realizzazione di tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria già programmati; In caso di riapertura nei mesi di luglio ed agosto, il primo cittadino si è inoltre impegnato a confermare lo stesso stanziamento del 2019 – già previsto nel Bilancio 2020 – per la realizzazione dei centri estivi (se queste attività saranno consentite).

Tema centrale del dibattito, come evidenziato dal Sindaco Fallani, è stata la dimensione sociale dello sport nel nostro territorio, vocazione emersa ancora di più in questo particolare momento storico: le attività sportive favoriscono la socializzazione, il crescere insieme, e contribuiscono al benessere, alla salute fisica e mentale della persona, anche se questo ruolo è stato troppo spesso considerato erroneamente subalterno a quello economico.
“Per questo motivo – si legge nel verbale dell’incontro - tutte le parti concordano che lo sport deve essere considerato un diritto fondamentale per i giovani in quanto mezzo di grande sviluppo e che, pertanto, sarebbe importante che venissero stanziati dei contributi a sostegno delle famiglie per la quota di iscrizione alle attività sportive”.
Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno infine affrontato anche questioni concrete riguardanti la ripartenza: in merito alla questione della sanificazione dei luoghi pubblici e degli impianti sportivi, ad esempio, tutte le associazioni hanno manifestato l’impossibilità di farsi carico delle spese per gli affidamenti a ditte specializzate e per il reclutamento di medici presso le loro strutture. Su questa tematica l’Amministrazione Comunale ha già richiesto approfondimenti sia ad Anci che alla Regione Toscana.

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Pubblicata Lunedì 20 Aprile 2020 19:19