Nidi: rimborsi rette di 300 euro medi a figlio; 94mila euro ai servizi privati per emergenza Covid

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Bambini in un servizio all'infanzia di ScandicciLe famiglie di Scandicci con figli iscritti ai servizi all’infanzia nidi e spazi gioco (pubblici o privati accreditati) riceveranno un rimborso medio a bambino di circa 300 euro complessivi per le rette di gennaio e febbraio 2020; al tempo stesso i nidi privati accreditati presenti nel territorio di Scandicci beneficeranno di un fondo di 94.057 euro stanziato dal Comune per il supporto alle spese di gestione dei servizi, che come tutte le attività educative in Italia sono sospesi per il periodo di emergenza sanitaria Covid-19: a seconda della presenza di posti accreditati in ogni struttura, i nove servizi privati cittadini otterranno contributi da un minimo di 6 a un massimo di circa 18 mila euro. I contributi per le circa 350 famiglie di Scandicci con figli ai nidi pubblici o accreditati, e per i gestori dei servizi educativi privati, sono stati stanziati dalla Giunta comunale riunita in videoconferenza nella seduta di martedì 28 aprile 2020, e sono finanziati con la somma di 193.103,38 euro complessivi assegnata al Comune di Scandicci con delibera della Giunta regionale della Toscana nell’ambito del “Piano regionale di riparto del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione”. Le famiglie interessate ai rimborsi per le rette dei nidi di gennaio e febbraio ne faranno richiesta non appena il Comune pubblicherà la procedura per presentare domanda (che sarà comunicata anche sui canali ufficiali dell’Amministrazione Comunale).

Così come definito nella delibera della Giunta Comunale di Scandicci, l’importo finanziato dalla Regione viene suddiviso in due somme distinte: la prima di 99.046,20 euro è finalizzata come “azione rivolta a tutte le famiglie residenti dei bambini frequentanti i servizi 0-3 anni a titolarità pubblica o privata accreditata, presenti sia sul territorio comunale che in altri comuni; il progetto si concretizzerà attraverso l’intervento di riduzione tariffaria percentuale dell’importo effettivamente versato, al netto di eventuali contributi ricevuti a vario titolo (acquisto posti bambino, convenzionamento, Inps, contributi aziendali) da definirsi sulla base delle risorse assegnate”; 94.057,18 euro sono invece finalizzati al “supporto alle spese di gestione dei servizi privati accreditati collocati nel territorio comunale”.

La delibera approvata dalla Giunta comunale martedì 28 aprile rimodula un precedente atto di febbraio con cui venivano definiti i contributi alle famiglie a rimborso delle rette dei nidi per il periodo gennaio giugno 2020, a seguito della sospensione delle attività educative a partire dal mese di marzo per l’emergenza sanitaria (con la conseguenze interruzione delle fatturazione delle rette) e delle difficoltà economiche gestionali dei servizi privati accreditati seguite al periodo di blocco del lavoro.

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Pubblicata Martedì 28 Aprile 2020 15:22
Ultimo aggiornamento Martedì 28 Aprile 2020 18:15