Percorsi d'arte - E adesso viene il bello

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E adesso viene il bello
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                                                           "E adesso viene il Bello"

   Sensibilizzazione all'esperienza del bello e della bellezza

 lentezza

 

 "Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento di aprile.

Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra Platone.

Un pensiero che corre veloce o un bel profilo di una statua."

                                             Ezra Pound

 

La scelta di questo tema nasce dalla percezione che in questo periodo storico e culturale il concetto e la pratica della bellezza sta sempre di più perdendo il carattere di necessità e  di bisogno umano, sfilacciandosi nella veloce trasformazione ambientale, culturale e comportamentale. Sopraffatti dalla dominanza di modelli competitivi, commerciali e consumistici, nella frettolosa quotidianità abbiamo rinunciato al desiderio  e senso di armonia e pace che deriva dal passare del tempo in compagnia di immagini, suoni, poesie, panorami o letture che contengano in sé l'essenza del bello.

L'esperienza estetica è spontanea ed anche soggettiva, ma è comunque patrimonio di ogni essere umano e la trasmissione di essa è parte fondamentale dell'educazione. Tocca all'adulto, educatore e genitore, sollecitare il bambino a guardare intorno a sè, ad incontrare il mondo e a raccontarlo attraverso diversi linguaggi, a formare in lui il gusto per tutto ciò che è bello in natura e nelle varie forme dell'attività umana. Pensiamo che la cultura scolastica ed educativa abbia la necessità di accogliere i linguaggi poetici e la dimensione estetica come importanti elementi di costruzione della conoscenza e dello sviluppo armonico.

Con questo progetto ci siamo proposte di offrire ai bambini esperienze ed occasioni che permettano loro di individuare ed apprezzare il bello nei vari aspetti della realtà circostante mediante la stimolazione dei sensi (percezione, sensazione, emozioni, sentimenti) delle risorse cognitive (attenzione, memoria, osservazione, curiosità) delle risorse sociali e motorie. Tutto ciò attraverso l'utilizzo di diversi linguaggi:

Visivo: " vedere, osservare e creare il bello". Mediante un lavoro di sensibilizzazione sul colore, sull'immagine, sul riconoscimento visivo ed abituando i bambini all'osservazione dei particolari.

Musicale : "ascoltare il bello", educando i bambini all'ascolto, a ritrovare nella musica le proprie emozioni, ma anche a percepire e riconoscere l'equilibrio tra suono e silenzio.

Corporeo : "Il bello di muoversi" il piacere del movimento come conoscenza del mondo e padronanza di questo, ma anche il piacere di esprimersi attraverso l'espressione corporea e la danza.

Scoprire nella natura e nell'ambiente: la bellezza delle cose semplici che ci circondano, nei momenti di vita quotidiana e rituale del nido.

 

goccia 

 

"Ed adesso viene il bello anche per i grandi"

Per dare continuità a questa esperienza abbiamo pensato di coinvolgere  sui contenuti di questo progetto anche le famiglie . La proposta è stata di utilizzare il Postino Tartaruga facendosi recapitare al nido, cartoline e letterine, immagini o oggetti, che possano permettere di condividere con tutto il gruppo esperienze fatte a casa con i genitori relative alla bellezza o al benessere derivato dalle cose vissute.

Solo allargando al mondo sociale e familiare lo stimolo e la riflessione, l'invito e la condivisione del  bello,  potremo sperare di farlo respirare e godere anche ai bambini.

 

 


 



Pubblicata Lunedì 03 Maggio 2010 11:01
Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Aprile 2011 09:26