I gesti della quotidianità

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I gesti della quotidianità

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Arrivare al nido ed essere accolto, mangiare, dormire, essere toccato, cambiato, sono questi i gesti della quotidianità che rappresentano fortemente la qualità della relazione e dei tempi educativi.

La cura e l'attenzione per l'altro passano attraverso atti, gesti, parole, sorrisi, silenzi. Il rispetto e la cura affettiva sono i contenuti che permettono di individualizzare la relazione di "quella educatrice" con "quel bambino" e restituiscono una possibilità educativa ed evolutiva legata alla crescita che contrasta l'idea di routine istituzionali, in cui  bambini sono tutti uguali ed i tempi e le modalità identici per tutti.

Attraverso i gesti di tutti i giorni che vedono al centro il corpo del bambino, passano più messaggi e valori che nelle parole e nei progetti finalizzati.

Le prime cure del corpo sono, infatti, le prime e più importanti forme d'amore e di educazione che passano dall'adulto al bambino.

Cura affettiva vuol dire qualità del tono della voce, sensibilità del tocco, lentezza del gesto, espressività dello sguardo, tenerezza e rispetto. Attraverso di esse il bambino costruisce un'identità positiva ed acquisisce il senso del proprio valore. Nei primi anni di vita, infatti l'identità del bambino è sopratutto un'identità corporea, cioè il bambino vive e costruisce il proprio se in termini cognitivi ed emotivi/affettivi attraverso l'esperienza di cura e di accudimento dei suoi bisogni. La potenza di questi atti è legata proprio al fatto che si ripetono tutti i giorni e che vanno ad iscriversi sul corpo in un momento in cui esso costitusce il massimo della ricettività percettiva. In questo senso non può esistere separazione tra la pratica di cura e le attività didattiche poichè in essa informalmente si sostiene la conquista dell'identità, dell'autonomia e delle competenze. Inoltre le routinés essendo attività quotidiane, scandiscono il ritmo della giornata con regolarità e prevedibilità, restituendo al bambino il senso della stabilità e continuità, strutturano il tempo e contribuiscono a tranquillizzare possibili ansie.   



Pubblicata Lunedì 03 Maggio 2010 11:01
Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Aprile 2011 10:15