Percorsi sonori e sensoriali

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Percorsi sonori e sensoriali
Alla scoperta dei sensi
Suoni e silenzio
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Io percepisco: guardo..ascolto..tocco..sento..gusto..annuso..

"Alla scoperta del mondo dei sensi" 

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"Quando finisce l'infanzia(...)si entra nella società,

uno alla volta si chiudono i recettori sensoriali,

non impariamo quasi più niente

usiamo solo la ragione e la parola.

Bruno Munari

"Da un punto di vista evolutivo, l'ambiente ideale e più stimolante per un

bambino contiene più fango, bestiame e parenti di quanto al giorno d'oggi la

maggior parte di noi possa sopportare."

Alison Gopnik

 

La percezione è la prima forma di apprendimento e  la prima tappa del processo attraverso cui i bambini estraggono ed organizzano le informazioni presenti nel mondo che li circonda. Se puntiamo la nostra attenzione sulle possibilità date dall'ambiente, il mondo diventa un caleidoscopio di possibilità di cui l'adulto ha perso le chiavi.

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I bambini invece "ascoltano" con tutti i loro sensi, possiedono una sensibilità e percezione finissima che, con il passare degli anni tende a ridursi, proprio perchè socialmente si tende a dare più imporanza ad altre aree come quella della logica. Importante è quindi proporre attività varie, che si diversificano per fasce d'età e per le competenze che vanno a sviluppare. La base comune che le caratterizza è il desiderio che il bambino viva in modo totale il "piacere di fare esperienza" e sulla base di questo piacere ampli la sua azione nel mondo.

Alcuni esempi di attività proposte ai bambini:

Il cestino dei tesori: si tratta di una proposta di attività che consiste nell'offrire al bambino un cesto che raccoglie materiali naturali diversi per forma, peso, colori, e sensazioni tattili che procurano.

Questi oggetti che si richiamano all'uso quotidiano ed all'ambiente naturale, scricchiolano, tintinnano, sono duri o morbidi, leggeri o pesanti, lisci o ruvidi. Lo scopo della proposta è quello di stimolare il bambino ad esplorare gli oggetti usando tutti gli organi sensoriali. Si rivolge in particolare a quei bambini che riescono a stare seduti ma ancora non gattonano.


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Gioco euristico (da eureka: scoperta) consiste nel mettere a disposizione del bambino materiale non strutturato in grande varietà. Tale materiale, disposto in vari mucchietti sul pavimento, viene sistemato in una parte della stanza adibita appositamente. I bambini in piccolo gruppo, vengono lasciati liberi di giocare come desiderano, mentre l'adulto si limita ad offrire sostegno emotivo ed incoraggiamento con lo sguardo. Le finalità di questo gioco sono molteplici: la varietà degli oggetti (coni, legnetti, mollette da bucato, bigodini, pigne, nastri, tappi di sughero ecc..) permette infatti ai bambini  sperimentare sensazioni differenziate di scoprire infinite combinazioni, sviluppare la manualità, la concentrazione e operare primitive classificazioni attraverso il fare.

 

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sensoIsola d'intimità. Questa attività rappresenta il punto d'incontro tra una conoscenza di tipo percettivo ed un impatto di tipo emotivo/relazionale con gli oggetti proposti. Essa viene infatti condotta dall'educatrice di riferimento al suo sottogruppo di bambini, in cerchio in uno spazio riservato, gli oggetti sono scelti personalmente dall'educatrice e possiedono per lei una particolare coloritura emotiva e simbolica.

A turno i bambini aprono la scatolina che contiene il singolo oggetto, possono toccarlo, manipolarlo, ascoltare il racconto della sua storia e scambiare commenti con il gruppo.


 

 



Pubblicata Lunedì 03 Maggio 2010 11:02
Ultimo aggiornamento Lunedì 27 Marzo 2017 09:10