Domenica 11.1 primo appuntamento de Il Libro della Vita con Melloni

Stampa

Il manifesto de Il libro della vita"Un libro può cambiarti la vita?”. Dall’11 gennaio al 24 maggio 2015 undici appuntamenti domenicali alle 11 del mattino, nell’Auditorium del Centro Rogers in piazza della Resistenza a Scandicci (fermata tramvia Resistenza), con intellettuali, professionisti, studiosi italiani che parlano per cinquanta minuti del libro più importante per loro. Protagonisti de Il Libro della vita sono Alberto Melloni che presenta Il Giornale dell'Anima di Papa Giovanni XXIII (11 gennaio), Sergio Givone con Memorie dal sottosuolo di Fedor Dostoevskij (25 gennaio), Luigi Lombardi Vallauri con I Centomila canti di Milarepa (8 febbraio), Franco Cardini con Il Maestro e Margheria di Michail Bulgakov (22 febbraio), Giovanni Gozzini con Guerra e Pace di Lev Tolstoj (1 marzo), Sergio Staino con Paperino di Walt Disney (15 marzo), Marco Malvaldi con Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman (22 marzo), Riccardo Illy con Manuale di management di Peter Drucker (12 aprile), Tomaso Montanari con Apologia della Storia di Marc Bloch (19 aprile), Giampiero Maracchi con Asterix il Gallico di René Goscinny e Albert Uderzo (10 maggio), Fabio Picchi con Candido o l’ottimismo di Voltaire (24 maggio). Il libro della vita è organizzato dal Comune di Scandicci e da Scandicci Cultura, da un’idea di Raffaele Palumbo. Gli incontri sono ad ingresso libero.

Gli appuntamenti de Il libro della vita sono le prime iniziative pubbliche organizzate all’interno del nuovo Auditorium di Scandicci, progettato da Richard Rogers nell’ambito del project financing per il Centro cittadino.

“’Il libro della vita’ è un progetto, un invito alla lettura, che Scandicci propone ai cittadini di tutta la città metropolitana fiorentina”, spiegano gli organizzatori, “Abbiamo chiesto a undici autori, autorevoli nei loro campi e di provenienza eterogenea, di parlarci in cinquanta minuti del libro che ha cambiato la loro vita di uomini, di studiosi, di in­tellettuali, di professionisti. ‘Il libro della vita’ propone un sogno: che sia possibile fare comunità condividendo una storia e la conoscenza”.

Il primo appuntamento, domenica 11 gennaio 2015 alle 11

Auditorium piazza della Resistenza
a Scandicci, ore 11:00
Alberto Melloni parla di
Il Giornale dell'anima
di Papa Giovanni XXIII

Alberto Melloni, storico del CristianesimoAlberto Melloni, storico, è tra i massimi studiosi di storia del cristianesimo e in particolare del Concilio Vaticano II. È ordinario di storia del cristianesimo nell' Università di Modena-Reggio Emilia, titolare della cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace dell'Università di Bologna, dirige la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna. Ha lavorato alla Storia del Concilio Vaticano II diretta da Giuseppe Alberigo, e ha diretto l'Edizione nazionale dei diari di A.G. Roncalli (Bologna 2003-2008), il Dizionario del sapere storico religioso del 900 (Il Mulino, Bologna 2010) e nel 2011 Cristiani d'Italia. Chiese, stato, società 1861-2011 (Treccani, Roma 2011). Cura in fondazione il progetto di edizione critica Conciliorum oecumenicorum generaliumque decreta per il Corpus Christianorum, l'edizione digitale dei concili di tutte le chiese di tutti i tempi nel progetto Mansi3, il network di ricerca europeo su papa Pio XI per la parte Chiesa e fascismo e l'Enciclopedia costantiniana della Treccani. Ha pubblicato sul diritto canonico medievale, su Chiesa e politica nel Novecento, sul conclave: in anni recenti sono usciti Papa Giovanni. Un cristiano e il suo concilio (Einaudi, Torino 2009), Pacem in terris. Storia dell'ultima enciclica di papa Giovanni (Roma-Bari 2010), Le cinque perle di Giovanni Paolo II (Milano 2011). È socio dell'Académie internationale des sciences religieuses, membro del comitato scientifico dell'Enciclopedia Italiana, dell'executive board delle JPI Cultural Heritage dell'Unione Europea, del board della fondazione Refo500, della direzione del Dizionario biografico degli italiani, del consiglio internazionale della «Revue d'histoire ecclésiastique» di Lovanio, della «Schweizerischen Zeitschrift für Religions- und Kulturgeschichte» di Friburgo e di «Studia Historiæ Ecclesiasticæ» della University of South Africa. Collabora a La grande storia di Rai 3 e ad approfondimenti del canale Rai Storia. Scrive per il «Corriere della Sera».
 
“Il Giornale dell’anima è lo strumento più adatto per conoscere Giovanni XXIII, parlare scrivere di lui, interpretarne il pensiero, l’attività, la spiritualità, la pietas, la fedeltà alla tradizione, le aperture pastorali, la misericordia non disgiunta dall’inflessibile condanna di errori e deviazioni, la quieta conversazione, il senso cristiano dell’humor, il tacere delle sue labbra e il sanguinare del suo cuore. … Risento la voce di Papa Giovanni, in una pausa di riposo nei giardini vaticani, mentre tiene fra le mani il plico dei quaderni contenenti le sue ingenue confidenze con Dio: “Comprendo che di un papa si voglia conoscere tutto e tutto servire alla storia… La mia anima è in questi fogli più che in qualsiasi altro mio scritto…. Nel suo Giornale, Papa Giovanni è tutto lui o quasi tutto, sino alle ultime battute finali, serene e accorate, suadenti e incoraggianti: “Nell’ora dell’addio, o meglio dell’arrivederci, ancora richiamo a tutto ciò che più vale nella vita: Gesù Cristo benedetto, la sua santa Chiesa, il suo Vangelo e, nel Vangelo, soprattutto il Pater noster , e nello spirito e nel cuore di Gesù e del Vangelo, la verità e la bontà, la bontà mite e benigna, operosa e paziente, invitta e vittoriosa”. (Introduzione alla 13ma ed. 2000 Edizioni S. Paolo).

Seguici su twitter @comunescandicci
Pubblicata Giovedì 08 Gennaio 2015 12:51
Ultimo aggiornamento Lunedì 12 Gennaio 2015 17:52