PELLETTERIA
UN 2005 IN NETTA RIPRESA
Secondo il Rapporto sulla pelletteria realizzato dal Centro Studi Cna di Firenze i dati del secondo semestre 2005 sono decisamente positivi; fatturato e ordini sono in crescita




Per la pelletteria fiorentina il 2005 è stato un anno decisamente positivo: più ordini, più fatturato, più occupazione. Di conseguenza è con più ottimismo che gli imprenditori guardano anche all’anno appena iniziato. Questa la sintesi del Rapporto sulla pelletteria fiorentina nel secondo semestre 2005 effettuato dalla Camera di Commercio di Firenze e dalla CNA Firenze.
DINAMICA DEL FATTURATO Diversamente da quanto registrato sei mesi fa, il saldo percentuale fra le risposte “fatturato in crescita” e le risposte “fatturato in calo” presenta un segno fortemente positivo (+42,42%).Per quanto riguarda le fasce di variazione del fatturato, oltre il 30% delle risposte positive mostra variazioni superiori al 10% rispetto a giugno 2005.
ANDAMENTO DEGLI ORDINI Anche il saldo degli ordini è fortemente positivo sia per l’indicatore congiunturale (+59,09%) che per quello tendenziale (+46,97%). Le previsioni a breve termine mostrano, invece, un saldo percentuale mediocre (+25,76%), privilegiando uno scenario di stabilizzazione degli ordini sui buoni livelli raggiunti nella seconda metà del 2005.
STRUTTURA ECONOMICO-FINANZIARIA Discreti miglioramenti soprattutto sul piano della redditività aziendale, ovvero del rapporto fra ricavi e costi dovuti alla favorevole dinamica degli ordini e del fatturato, che crescono ad un ritmo superiore a quello dei costi aziendali. Ne conseguono un allentamento dei problemi di liquidità ed un minor ricorso al credito per temperare difficoltà di liquidità.
DINAMICA DEGLI INVESTIMENTI Mantiene il suo peso la quota di investimenti per fattori produttivi (macchinari e strumenti di lavoro). Cede quella legata alla commercializzazione dei prodotti. Cresce in maniera significativa quella rivolta alle operazioni edilizie, soprattutto opere di ristrutturazione degli ambienti di lavoro.
OCCUPAZIONE Si registra una variazione positiva pari a +3,76%. Da un lato perché vengono recuperate “perdite” precedentemente subite, dall’altro perché si è assunto per fronteggiare volumi di lavoro in crescita. Preferibilmente le imprese si sono indirizzate verso contratti atipici. Comunque la propensione ad assumere –soprattutto apprendisti ed operai comuni- si mostra buona anche per la prima parte del 2006 (+3,05%). L’analisi del Rapporto, da un punto di vista qualitativo, inquadra poi il comparto nella più ampia cornice del sistema moda toscano che dal 2001 ha conosciuto, in generale, una prolungata fase di difficoltà. Non così, si legge nel Rapporto, è stato per la pelletteria. La struttura piramidale imperniata sulle “grandi firme” – agglomerati produttivi, finanziari e commerciali di proiezione internazionale – sembra infatti aver giocato e continuare a giocare un ruolo importante. Afferma Roberto Aiazzi -ricercatore del Centro Studi Cna di Firenze e coordinatore del Rapporto, “a conoscere le migliori performance, rispetto alle variabili fatturato, ordini, redditività ed occupazione sono le imprese contoterziste più robuste e strutturate. Migliorano, in termini congiunturali una precedente situazione fatta di prestazioni scadenti e di notevoli difficoltà, le imprese che operano in conto proprio od in regime misto. Continuano, invece, in una cupa parabola involutiva le microimprese contoterziste, che appaiono destinate in larga misura ad una uscita di scena in tempi non lunghi”. [Cl.Ar.]


DIVIETI EURO 0
IN VIGORE LE DEROGHE
FINO AL 30 GIUGNO

CON LA NUOVA ORDINANZA SONO ESCLUSE DAI PROVVEDIMENTI
ANTISMOG LE FRAZIONI DI BADIA A SETTIMO E SAN COLOMBANO

Le frazioni scandiccesi di San Colombano e di Badia a Settimo dal 17 gennaio scorso sono escluse dai divieti per i veicoli inquinanti, fissati nell’ordinanza del 27 dicembre del 2005. “Le due frazioni vengono equiparate a quelle collinari, che non sono mai state interessate dai divieti per gli euro 0 – dice l’assessore all’Ambiente Fabrizio Signorini – in quanto non hanno una continuità geografica con l’area cittadina di Scandicci e di Firenze; gli abitanti di queste zone non avrebbero possibilità di raggiungere le cosiddette staffe di penetrazione e le arterie di comunicazione”. L’area urbanizzata di Scandicci interessata dai divieti scende così al 90% del totale, mentre con la presenza delle due frazioni della Piana di Settimo la percentuale era del 96%. Con la stessa ordinanza che esclude Badia e San Colombano, Scandicci si adegua anche alle deroghe già concesse dal Comune di Firenze che riguardano chi ha più di 65 anni, i dipendenti che debbano recarsi al lavoro e gli artigiani - entrambe le categorie devono avere un’autocertificazione che attesti gli orari – oltre agli ambulanti, che devono esibire l’autorizzazione al commercio in area pubblica. “Ordinanze simili – dice Signorini - riguardano i Comuni di Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano e Bagno a Ripoli, con l’obiettivo di avere disposizioni il più omogenee possibili al di là dei diversi confini comunali, per facilitare gli spostamenti nell’area fiorentina”. Rispetto all’ordinanza di dicembre, quella in vigore dal 17 gennaio sposta al 30 giugno 2006 anche il termine entro il quale possono viaggiare i veicoli, anche i ciclomotori, i cui conducenti dimostrino, esibendo un contratto di acquisto o l’appuntamento in un’officina attrezzata, di averne fissato la trasformazione o la sostituzione.


DENUNCE
CONSIAGAS VERSUS ENELGAS
DIFFUSIONE DI NOTIZIE FALSE, RICHIESTO UN MILIONE E SETTECENTO MILA EURO DI DANNI.

Sono della fine dello scorso gennaio le ultime denunce contro EnelGas presentate ai Carabinieri da alcuni cittadini di Scandicci che si sono detti “raggirati” da venditori che proponevano un nuovo contratto per la fornitura del metano sostenendo argomenti inesistenti e chiaramente falsi quali la chiusura dell’attività di vendita da parte di ConsiaGas. Un fatto, questo, che paradossalmente avviene dopo che ConsiaGas ha vinto il ricorso cautelare presentato – e accolto lo scorso 29 dicembre – al Tribunale di Prato contro EnelGas e la società Key 21 (incaricata da EnelGas per l’attività di vendita di gas naturale). Nell’ordinanza il Tribunale ordinava a EnelGas e Key 21 “di porre fine immediatamente alla concorrenza sleale nei confronti di ConsiaGas Servizi Energetici e di non diffondere notizie false su tale società”. Un danno non di poco conto all’immagine di ConsiaGas che, infatti, ha chiesto un milione e 700mila euro di danni. Nell’accogliere il ricorso il giudice, anche in questo caso, ha preso atto proprio delle deposizioni di persone informate sui fatti, ovvero clienti ConsiaGas che hanno dichiarato che questi venditori si presentavano nelle abitazioni rifiutandosi di dare le generalità, senza essere chiari sugli obblighi contrattuali (come la durata dello stesso e i risparmi effettivi sulla tariffa) e sostenendo argomenti inesistenti e chiaramente falsi quali la chiusura dell’attività di vendita da parte di ConsiaGas. Oggi, nonostante il provvedimento giudiziale di inibitoria, continuano le segnalazioni. “Questa vicenda” dichiara Simone Gheri, sindaco di Scandicci, “ dimostra come sia necessario, qualunque sia il soggetto proponente, prestare la massima attenzione ai contenuti dei contratti per evitare brutte sorprese successive. Ricordo comunque che Consiag è una società partecipata dal nostro comune e che gli utili, una volta ripartiti, vengono quindi destinati ad investimenti e servizi a vantaggio della comunità locale.” L’azienda invita a segnalare eventuali altri casi del genere chiamando il numero verde 800.532932 o il centralino Consiag 0574.872.


PISTE CICLABILI
APERTI I CANTIERI IN VIA PANTIN
PRIMI PERCORSI RISERVATI ALLA BICICLETTE A SCANDICCI,
PER COLLEGARE CASELLINA AL CENTRO



Il cantiere per le piste ciclabili in via Pantin


Sono aperti i cantieri per la realizzazione del primo tratto di piste ciclabili del comune di Scandicci, nel percorso tra Casellina e piazzale della Resistenza, dove ha sede il Palazzo Comunale. I lavori, secondo il progetto di Ataf che prevede due tragitti paralleli in via Donizetti e via Pantin, sono stati aggiudicati la scorsa estate per 229.614,48 euro ad un’impresa della provincia di Agrigento con un ribasso del 15,3%, e sono stati consegnati lo scorso 10 gennaio. La conclusione della realizzazione del progetto è prevista per il prossimo 8 luglio. Il primo cantiere è stato recintato in via Pantin, dall’incrocio con via Rialdoli; qui il progetto prevede l’allargamento del marciapiede, dove sarà tracciato il percorso della pista ciclabile, senza tuttavia far diminuire, a lavori conclusi, il numero di posti auto a lisca di pesce.
L’intero progetto prevede due direttrici di piste ciclabili tra Casellina ed il centro cittadino: una lungo via Donizetti dall’incrocio con via Ponchielli fino a piazzale della Resistenza; l’altra, in parallelo, in via Pantin dall’incrocio con via Acciaiolo fino a via Rialdoli, dove le piste si congiungeranno; i percorsi saranno uniti anche in via Acciaiolo. A progetto ultimato i ciclisti seguiranno tragitti che sono tracciati in parte sui marciapiedi opportunamente allargati, in parte, dove la larghezza lo consenta, sulla carreggiata, in parte, infine, attraversando aree a verde. “E’ il primo progetto di piste ciclabili che viene realizzato nel territorio comunale – dice Fabrizio Signorini, assessore alla Mobilità e all’Ambiente – e rappresenta il nostro primo passo di un percorso che darà la possibilità, in futuro, di muoversi agevolmente in bicicletta attraverso l’area fiorentina. Non a caso nel Piano di Firenze della piste ciclabili è tracciata una direttrice che collegherà Scandicci a Careggi, attraverso l’Isolotto, la passerella sull’Arno e le Cascine”.


SCUOLA SPINELLI
REVOCATO L’APPALTO PER L’AMPLIAMENTO
L’IMPRESA CHE SI ERA AGGIUDICATA I LAVORI
NON HA PRESENTATO LA DOCUMENTAZIONE DI LEGGE

“Inadempienze come quella della ditta che doveva fare i lavori alla scuola Spinelli sono intollerabili”. Con queste parole l’assessore ai Lavori pubblici Marcello Dugini ha commentato la revoca dell’appalto per l’ampliamento della scuola media di San Giusto, all’associazione temporanea d’imprese della Campania che si era aggiudicata i lavori nel settembre 2005. L’appalto, con un prezzo a base d’asta fissato in 979.134,15 euro, era stato aggiudicato per una cifra superiore ai 700 mila euro. Dal momento dell’apertura delle buste con le offerte, tuttavia, la ditta che si era aggiudicata l’intervento non ha dato risposte alle numerose richieste di documentazione da parte dell’amministrazione comunale. Dopo oltre due mesi di attesa, e di conseguenti ritardi nell’inizio dei lavori, il dirigente delle opere pubbliche ha revocato con un atto l’aggiudicazione fatta a settembre. L’iter per la nuova assegnazione dei lavori potrebbe richiedere almeno un altro mese di tempo.


DUCA DEGLI ABRUZZI
NUOVA BIBLIOTECA, RIPARTONO I LAVORI
La Giunta ha approvato il secondo lotto dei lavori per il trasferimento dei libri, e degli spazi di studio e lettura, nella sede dell’ex scuola elementare in piazza Cioppi; il costo finale dell’opera è di 3.251.000 euro, una parte dei quali da contributi regionali



L’edificio della Duca degli Abruzzi


Riprenderanno al più presto i lavori per il trasferimento della biblioteca comunale da piazza Matteotti a piazza Cioppi. La Giunta ha infatti approvato il progetto esecutivo per il secondo lotto di interventi nell’edificio del 1937 che ospitava la scuola elementare Duca degli Abruzzi, che diventerà nuova sede della biblioteca civica.
Dopo i problemi con la ditta appaltatrice del primo lotto, che avevano portato alla rescissione del contratto di affidamento, le opere previste nella prima tranche sono state realizzate all’incirca al 60 percento di quanto fissato, e di conseguenza pagate dall’amministrazione soltanto in base ai lavori eseguiti realmente. I lavori rimasti inevasi dal primo lotto sono stati integrati in questa seconda parte di progetto approvata dalla Giunta, anche se nel frattempo sono stati affidati interventi secondari, come ad esempio quelli per i nuovi infissi.
La procedura prevede adesso l’assegnazione dei lavori con gara d’appalto, con un importo di 2.270.000 euro. L’importo del primo lotto era di 981 mila euro, mentre il valore delle opere realmente eseguite è stato stimato in 370 mila euro. Il costo complessivo dell’opera è di 3.251.000 euro; 1.301.000 euro proverranno da contributi regionali, mentre la parte restante è a carico del Comune. Il progetto, dello studio Progettisti associati, fissa una serie di novità. “L’entrata dice l’assessore ai Lavori pubblici Marcello Dugini - inizialmente prevista in piazza Cioppi, è adesso spostata su via Roma: la hall d’ingresso è infatti realizzata dove da sempre si trova la grande palestra, che in una biblioteca ovviamente non serve, e viene organizzata in tre piani, ovvero un soppalco d’acciaio, il piano terra e un sottosuolo dove sarà realizzata una sala per gli incontri”. I tre piani saranno collegati nella hall da una grande scala elicoidale, mentre nel resto dell’edificio funzioneranno due ascensori.
La biblioteca sarà organizzata così, in base ai piani: al pianterreno, oltre alla hall con il bancone per i prestiti e ad alcuni uffici, saranno realizzati spazi per bambini, ragazzi, adolescenti, consultazione e lettura; al primo piano, dove si troverà anche il soppalco d’acciaio che potrebbe essere utilizzato come spazio di lettura per giornali e riviste, nei corridoi si troveranno postazioni dedicate agli studenti con collegamenti informatici, tre sale per lo studio e due sale per le consultazioni; il sottosuolo non sarà accessibile al pubblico, tranne il saloncino per le conferenze e le presentazioni dei libri da settanta posti, ma sarà utilizzato dal personale come parte funzionale e per l’archivio. Nell’edificio si troveranno anche salette per la narrativa e postazioni di internet. In tutto nella biblioteca potranno trovare posto 50 mila libri: questa capienza per i volumi è stata possibile grazie all’impianto per lo spegnimento degli incendi di ultima generazione, senza il quale la normativa avrebbe ridotto il numero di tomi stipabili sugli scaffali. Il secondo lotto del progetto per la biblioteca nella Duca degli Abruzzi prevede anche opere strutturali, gli impianti elettrico e di riscaldamento, il cablaggio, i servizi igienici, l’intonaco, i pavimenti, le rifiniture e la tinteggiatura, oltre ai lavori non fatti con il primo lotto e reintegrati, come l’impianto di sollevazione delle acque dal sottosuolo, i marciapiedi e le rampe di accesso, la trasformazione dell’alloggio del custode ad uffici. L’iter prevede l’assegnazione dei lavori con un tempo contrattuale di realizzazione di un anno. Il collaudo è previsto entro la fine del 2007, dopodiché sarà possibile il trasloco dei libri. [M.G.]