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Ginger Zone, per i prossimi due anni la gestione al consorzio Co&So

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Il Ginger Zone di piazza TogliattiL’istituzione ScandicciCultura ha affidato la gestione del GingerZone di piazza Togliatti per il prossimo biennio al consorzio Co&So, che si avvarrà della cooperativa sociale Convoi per la gestione complessiva del servizio. L’individuazione del soggetto gestore è avvenuta a seguito di una selezione pubblica tra dieci soggetti, tra quelli inizialmente dichiaratisi interessati al bando.

La commissione di valutazione era presieduta dal direttore di Scandicci Cultura Stefano De Martin e composta dalla Responsabile dei Servizi Sociali della Società della Salute Firenze Zona NordOvest Cristina Bandini, e dalla Posizione organizzativa dell’area formativa del Comune di Scandicci Alessandra Bardi.

Il progetto di Co&So si è imposto con un punteggio di 68,67/100 su quello dell’associazione Macramè (64/100) e de Le Macchine Celibi (62/100). Sono stati valutati anche i progetti dell’associazione Back, del gruppo di Animagiovane, dell’associazione Officina dei Sogni, dell’associazione Agatà, e della coop. Cepiss. Altre due proposte non sono state ammesse per carenze amministrative.

"Del progetto di Co&So è stata valutata positivamente l’impostazione organizzativa centrata sul coinvolgimento paritario di dodici soggetti sociali, culturali, formativi e imprenditoriali nella realizzazione di progetti rivolti al mondo giovanile - si legge in una nota della Commissione di valutazione - realtà del territorio (Sicrea, per la comunicazione; Socialeinrete e Reality Bites per la gestione del bar e degli eventi; l’Alta Scuola di Pelletteria e Formazione Co&So Network per l’orientamento e la consulenza; Eda, Sintec Ingegneria e Altremani per i corsi e laboratori; Velociclo e Design Campus per azioni di promozione della creatività giovanile; Tpo e Banda Bellini per gli eventi culturali) che sottoscriveranno un protocollo di intesa per la creazione di una cabina di regia per le politiche giovanili del territorio. L’obiettivo è quello di favorire la partecipazione attiva delle nuove generazioni puntando sulla nascita di nuove realtà associative in grado di gestire spazi e eventi in città. Una “carta delle buone prassi”, elaborata e condivisa dal maggior numero di soggetti attivi a Scandicci e nella città metropolitana, descriverà il percorso guida da seguire per la trasformazione di Ginger".

L’offerta prevede poi un’apertura ordinaria dello spazio per 16 ore settimanali (4 in più di quelle minime richieste dal bando), dal martedì al venerdi dalle 16 ore alle 19 ore più il dopocena di venerdì. Sono previste inoltre 2 aperture straordinarie al mese (prevalentemente serali) per eventi, esposizioni, concerti, discoteca per i più giovani, presentazioni di libri, etc. il tutto in collaborazione con la biblioteca, con le scuole superiori del territorio, con le realtà culturali e sociali. "Attenzione viene posta alla conoscenza della realtà giovanile di Scandicci anche attraverso specifiche indagini in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze, anche per indagare il crescente fenomeno dei Neet (giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano)".

Nel business plan, accanto ai 40mila euro messi a disposizione dal bando, vengono previsti introiti per 23mila euro (da corsi, laboratori, affitto locali, punto ristoro) per coprire le spese del personale coinvolto, del restyling dello spazio con una rivisitazione delle pareti esterne, delle pulizie, dei consumi, degli allestimenti, della Siae, degli oneri per la sicurezza. La coordinatrice del progetto è Valentina Corsinovi, già direttrice dell’area Minori e Giovani della cooperativa Convoi.

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Pubblicata Giovedì 19 Novembre 2015 20:21
Ultimo aggiornamento Venerdì 27 Maggio 2016 18:32