La vocazione di Scandicci per le produzioni dell’alta moda in pelle è riconosciuta a livello mondiale: la tradizione, le conoscenze di lavoratori e imprenditori, la propensione ad innovare sono ritenute ormai condizioni imprescindibili per chi vuole essere competitivo nei mercati planetari del lusso. Sta crescendo adesso anche una nuova consapevolezza, quella di chi vede in questo patrimonio culturale le potenzialità per attrarre investitori di altri settori della moda, per farne un centro dello stile, del design, della creatività, un mercato delle idee. I primi segnali sono chiari, gli imprenditori hanno già questo orientamento, il mondo della formazione va in questa direzione. Intanto ad ottobre al Teatro Studio si è tenuto un convegno sul Made in Italy, durante il quale è intervenuto l’Amministratore delegato di Gucci Mark Lee. Pag. 4/5

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