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Venere e Adone, Shakespeare secondo Malosti

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Malosti_ridVa in scena al Teatro Studio di Scandicci, venerdì 9 e sabato 10 aprile alle ore 21.15,  Venere e Adone, di William Shakespeare, diretto ed interpretato da Valter Malosti (Venere) e  Daniele Trastu (Adone). Valter Malosti, premio UBU 2009 per la migliore regia, torna in Toscana dopo anni di assenza portando in scena lo spettacolo di cui ha curato anche la traduzione e la ricerca musicale.
Siamo nel 1593, in una Londra devastata dalla peste.  I teatri sono chiusi. Shakespeare trova l’ispirazione e scrive un piccolo capolavoro: il poemetto erotico-mitologico Venere e Adone. Sarà per l’epoca un grandissimo successo, immancabile nei bordelli, quanto sotto il cuscino delle signore aristocratiche e degli amatori. Venere e Adone sfugge a qualsiasi definizione: “comico oppure tragico, leggero oppure profondo, un inno alla “carne” oppure un ammonimento contro la lussuria, un mixtum in cui tutti i termini di queste antitesi sono simultaneamente veri”. Malosti en travesti è una Venere ambigua, abiti da uomo e trucco femminile, che con una grande prova d’attore dà voce anche ad Adone, il danzatore Daniele Trastu. La produzione del Teatro di Dioniso si avvale della scenografia di Paolo Baroni e dei costumi di Marzia Paparini.

 

Pubblicata Martedì 06 Aprile 2010 09:54
Ultimo aggiornamento Lunedì 12 Aprile 2010 09:01