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Il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2010

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Sala consiliare Orazio Barbieri - Vetrata di Fernando Farulli (particolare)Il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2010 con i voti favorevoli di Pd, Idv, Ps e quelli contrari di Pdl, Voce al popolo, Udc e PrcI. l pareggio finanziario del Bilancio 2010 del Comune di Scandicci è a 55.605.808 euro. Restano invariate le tasse comunali e le tariffe; per la Tia un aumento dello 0,77%, inferiore al tasso inflattivo. Rispetto all’anno scorso aumenta a 100 mila euro (da 88 mila euro) il fondo destinato alle famiglie con persone non autosufficienti. Diminuisce la spesa corrente. Nelle settimane scorse il Vicesindaco Alessandro Baglioni ha firmato un’intesa con Cgil, Cisl e Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati sulle linee guida del Bilancio, che sono state condivise anche da Confesercenti, Confcommercio, Associazione industriali e Cna. Il Sindaco Gheri: “Destinare una parte di Iva e Irpef ai Comuni”. Il Consiglio comunale ha anche respinto tre emendamenti presentati dal gruppo Prc e una mozione incidentale del gruppo Pdl, ed ha approvato una mozione presentata dal Pd.

Il Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 8 aprile ha approvato il Bilancio di previsione 2010, con i voti favorevoli di Pd, Idv, Ps e quelli contrari di Pdl, Voce al popolo, Udc e Prc. Nel Bilancio di previsione 2010 restano invariate le tasse comunali, con l’addizionale Irpef ferma al 5%, l’Ici ordinaria al 7 per mille e al 9 per mille sugli alloggi sfitti da più di due anni; non aumentano le tariffe per i servizi comunali, mentre per la Tia è previsto un incremento dello 0,77%, inferiore al tasso inflattivo. Il pareggio finanziario tra entrate e uscite è pari a 55.695.808 euro. Nelle settimane scorse il Vicesindaco Alessandro Baglioni ha firmato un’intesa con Cgil, Cisl e Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati sulle linee guida del Bilancio, che sono state condivise anche da Confesercenti, Confcommercio, Associazione industriali e Cna nel corso di un incontro. Rispetto all’anno scorso aumenta a 100 mila euro (da 88 mila euro) il fondo destinato alle famiglie con persone non autosufficienti: nel corso del 2009 l’utilizzo di questo fondo ha permesso di intervenire per 20.306,28 euro a favore di famiglie con figli diversamente abili con handicap grave, per 34.643,89 per ricoveri temporanei di sollievo e per 33.049,49 per potenziare il servizio di assistenza domiciliare indiretta. Sono stati confermati anche per il 2010, nell’ambito dell’avanzo di amministrazione, 150 mila euro come misura a favore di famiglie e imprese. E’ stato inoltre mantenuto il sistema di agevolazioni e protezioni per le fasce più deboli, con l’applicazione di fasce ISEE all’interno dei servizi a domanda individuale. La spesa corrente dell’ente diminuisce rispetto ai due anni precedenti: dai 33.351.504 euro del 2008, ai 35.329.546,00 del 2009, fino ai 33.012.293 euro del 2010. Al tempo stesso, come evidenziato dall’assessore Baglioni nella relazione di presentazione al Bilancio, la riduzione delle risorse statali destinate ai Comuni pesa “per circa 600 – 700 mila euro sul bilancio, consolidandone negli anni gli effetti negativi. L’Amministrazione, pur in presenza di queste marcate difficoltà, riconferma strategie e misure tese allo sviluppo urbanistico e infrastrutturale della città, anche con riferimento all’edilizia sociale e alle politiche per la casa, alla stabilizzazione e crescita economica e al mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi educativi, socio assistenziali e di protezione sociale”.

Gli investimenti per opere pubbliche ammontano a 11.587.000 euro: 401 mila per i cimiteri, 780 mila per gli impianti sportivi, 675 mila per strade e piazze, 58 mila per edifici comunali, 755 mila per il centro Socet, 1,5 milioni per la tramvia, 70 mila per il project financing della stazione del tram, 4,650 milioni per il Piuss del polo integrato di alta formazione, 370 mila per l’interramento di linee elettriche, 181 mila per la messa in sicurezza del Vingone, 50 mila per estensioni di reti idriche e del gas, 352 mila per acquisizione di aree, 1,745 milioni per il Piano integrato d’intervento di Badia a Settimo; le fonti di finanziamento per le opere saranno le seguenti: proventi dei permessi a costruire per 1.006.000 euro, mutui per 1,5 milioni, alienazioni per 2,390 milioni, contributi regionali per 5,554 milioni, 50 mila euro dal condono ambientale, 1,137 milioni da terzi privati.

Per far fronte alle crescenti difficoltà per gli enti locali, il Sindaco Simone Gheri ha ribadito la proposta di federalismo fiscale presente anche nel suo programma elettorale, ovvero la destinazione di “una percentuale di Iva e Irpef ai Comuni”. “Sino ad oggi – ha detto il primo cittadino in occasione della discussione sul Bilancio comunale - è cresciuto il centralismo e ancora non si è intravista alcuna forma di federalismo fiscale. E’ tempo di finirla con i proclami e passare alle azioni”. Secondo il Sindaco Gheri, “per realizzare un federalismo fiscale che garantisca le risorse necessarie per governare - ed attui sistemi di compensazione e sussidiarietà a livello nazionale - basterebbe introdurre la compartecipazione attiva all’Irpef ed all’Iva, una parte delle quali deve restare ai comuni per garantire l’autogoverno e rafforzare i principi dell’autonomia e della responsabilità verso i cittadini”.

Prima del voto sul Bilancio di previsione 2010, il Consiglio comunale ha votato tre emendamenti presentati dal capogruppo di Rifondazione comunista Loretta Mugnaini, due al Bilancio e uno al Piano delle opere, che sono stati respinti con i voti contrari di .Pd, Idv e Ps e quelli favorevoli di Pdl, Voce al popolo, Udc e Prc. I tre emendamenti avevano avuto anche pareri tecnici non favorevoli. Questo il testo dell’emendamento al Piano delle opere: “Viene reinserita nella previsione delle opere per il 2010 la ristrutturazione della scuola Fermi per 1.200.000 euro (attualmente rinviata al 2011). Alla spesa si fa fronte con equivalente diminuzione della previsione per il Polo integrato alla formazione, per l’anno 2010, con rinvio all’anno 2011”. Questi i testi degli emendamenti al Bilancio preventivo: “La voce di spesa relativa alla previsione per i gettoni dei consiglieri viene mantenuta al livello previsto nel 2009. Alla differenza di costi si provvede mediante equivalente diminuzione del compenso al Direttore Generale” e “Si propone un incremento dele spese per settore sociale (asili nido, servizi per l’infanzia) pari a 50 mila euro; alla spesa si fa fronte con equivalente diminuzione al capitolo Funzioni generali di amministrazione. L’incremento di cui sopra è destinato a diminuire le rette della prima infanzia ed il recupero sarà fatto sui fondi previsti per Città Comune Notizie”.

Il Consiglio Comunale ha anche respinto una mozione incidentale al Bilancio presentata dal gruppo Pdl (contrari Pd, Idv, Ps e Prc, favorevoli Pdl, Voce al popolo, astenuto l'Udc) che avrebbe impegnato il Sindaco “a rivedere la partecipazione azionaria del Comune nelle varie Società partecipate e a vendere quelle non strategiche (si ipotizza che la sola vendita di Farmanet porterebbe nelle casse del Comune circa 8/9 milioni di euro); a ridefinire i rapporti di forza all’interno delle Società che si definiscono strategiche; a investire il denaro ricavato dalla razionalizzazione dei costi, dalla riduzione degli sprechi e dalla vendita delle suddette quote azionarie delle Società partecipate, in settori fondamentali per i cittadini quali: il sociale (esempio fornire centri diurni per anziani e non autosufficienti, nonché strutture residenziali per i diversamente abili), le scuole (esempio reperire risorse per nuovi insegnanti al fine di aumentare le classi degli asili, analogamente a come hanno fatto già altri Comuni), le infrastrutture (esempio accelerare i lavori per la variante di San Vincenzo a Torri e il ponte di Badia a Settimo, fornire una circonvallazione anche a Scandicci, uno dei pochi Comuni sopra i 50.000 abitanti a non averne ancora una), le opere pubbliche (esempio migliorare la sicurezza stradale intervenendo sul manto e incentivando l’illuminazione pubblica, soprattutto nell’area del Vingone, aumentare i parcheggi e completare alcuni arredi urbani), i servizi (esempio attrezzare con l’allacciamento di metano e acqua le zone collinari ancora sfornite), le politiche giovanili (esempio un forte incremento e gestione diretta da parte della Giunta delle risorse impegnate per iniziative a favore dei giovani cittadini, che siano essi giovani studenti o che si affaccino al mondo del lavoro)”.
Il Consiglio ha infine approvato una mozione presentata dai gruppi Pd, Idv e Ps (favorevoli Pd, Idv, Ps, contrari Pdl, Voce al popolo, Udc, Prc), che “invita l’Amministrazione comunale a continuare lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale della città come visione condivisa con le politiche metropolitane anche attraverso processi di riqualificazione ambientale, di innovazione energetica che tutelino la vita dei cittadini e l’ambiente; a proseguire così come si evince dal bilancio le politiche di innovazione oltreché di sostegno nell’ambito del sistema socio – educativo. In questo contesto riteniamo prioritari i seguenti punti: continuare a proporre anche attraverso le Associazioni dei comuni, modifiche al Patto di stabilità che deve essere concepito come un sistema stabile di regole condivise per perseguire l’equilibrio complessivo del sistema della finanza pubblica e sbloccare la possibilità per i Comuni di utilizzo di somme per investimenti; a fronte della scarsità e della incertezza delle fonti di finanziamento per gli investimenti si ritiene opportuno – pur nell’ambito della riduzione dell’indebitamento e del contenimento della spesa corrente –valutare la possibilità del ricorso a mutui finalizzati esclusivamente ad investimenti strategici urgenti; consolidare l’attenzione sulle gestioni esternalizzate sia sotto il profilo della qualità dei servizi resi, sia sotto quello dei risultati economici per evitare eventuali ricadute sugli equilibri del Bilancio. In questo contesto e nell’ambito di un ruolo diverso assunto dal sistema di distribuzione del farmaco, riteniamo opportuno procedere ad una verifica anche su FARMA.net, in relazione ai contenuti degli atti istitutivi la società”.
Pubblicata Giovedì 08 Aprile 2010 18:43
Ultimo aggiornamento Venerdì 16 Aprile 2010 13:10