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Fondo per la non autosufficienza, questa la ripartizione degli 88 mila euro
Il fondo per la non autosufficienza di 88 mila euro dal Bilancio comunale 2008, istituito a seguito di un accordo tra il Comune e i sindacati firmato a giugno, è stato ripartito tra contributi di assistenza indiretta a famiglie con anziani non autosufficienti, rette per inserimenti di un mese in Rsa nel periodo estivo e contributi economici a famiglie con minori diversamente abili. 48 mila euro residui verranno assegnati con una graduatoria già formulata in base ai redditi Isee.
"Grazie al fondo per la non autosufficienza istituito con l'accordo con i sindacati di giugno, i servizi sociali hanno conosciuto meglio alcune esigenze dei nostri cittadini, e nuovi casi sono emersi". Con queste parole l'assessore al Bilancio Alessandro Baglioni spiega come è stato utilizzato il fondo di 88.571,44 euro dal Bilancio comunale 2008, istituito a seguito dell'accordo firmato tra il Comune e i rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Il fondo è stato così ripartito: con 9.079 euro sono stati concessi 37 contributi per assistenza indiretta, finalizzati al sostegno di famiglie con anziani non autosufficienti per il periodo estivo. 25.571,44 euro sono stati impegnati per 17 ricoveri in Residenza sanitaria assistita per un massimo di 30 giorni nel periodo estivo; "Questi sono interventi di sollievo alle famiglie con anziani non autosufficienti - ha spiegato Baglioni - attraverso la concessione di contributi finalizzati al pagamento di metà della retta". Per i contributi a favore di otto famiglie con minori diversamente abili sono stati erogati 5.808 euro; questa somma è stata finalizzata all'impiego, da parte delle famiglie, di assistenti per il periodo di chiusura delle scuole. Ad oggi i fondi residui ammontano a 48 mila euro, che saranno assegnati alle prime 48 famiglie in una graduatoria di 59 utenti, formulata in base ai redditi Isee; si tratta di contributi da mille euro, per famiglie con non usufruiscano già di interventi economici erogati dall'Amministrazione comunale; tali contributi sono finalizzati a servizi integrati e al sostegno dei familiari che garantiscono l'assistenza ai parenti non autosufficienti. "Siamo soddisfatti per i dati forniti dall'Amministrazione comunale - dicono i responsabili confederali di Cgil,Cisl e Uil di Scandicci Giovanni Occhipinti, Bruno Santamaria e Carlo Berti - confermano la bontà dell'accordo a sostegno delle famiglie dei non autosufficienti, molto apprezzato da tutti, che ha visto Scandicci come prima realtà comunale ad affrontare concretamente il tema della non autosufficienza a sostegno delle famiglie. Altro dato importante è l'emersioni dei cosiddetti ‘casi silenziosi'".
Pubblicata Martedì 21 Ottobre 2008 14:16
Ultimo aggiornamento Martedì 28 Ottobre 2008 12:48