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Meno smog e più risparmio: metano e caldaie a condensazione per riscaldare il Municipio

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Meno smog e più risparmio: metano e caldaie a condensazione per riscaldare il MunicipioQuattro piccole caldaie a condensazione con alimentazione a metano, per una potenza complessiva di 480 kw, sostituiranno i due generatori a gasolio da oltre 1000 kw totali per il riscaldamento del Palazzo Comunale. La Giunta ha approvato il progetto esecutivo che fissa un importo complessivo di 122 mila euro iva inclusa. L’intervento consentirà una diminuzione consistente dei consumi e notevoli benefici ambientali. I lavori saranno realizzati prima dei mesi invernali.

Una consistente riduzione dei consumi per il riscaldamento del Comune e un beneficio ambientale non indifferente: sono questi gli obiettivi della trasformazione della centrale termica del Municipio con piccole caldaie a condensazione alimentate a metano, al posto degli attuali generatori a gasolio. Il progetto per l’intervento di sostituzione è stato approvato dalla Giunta e fissa un importo complessivo di 122 mila euro iva inclusa. Al termine dell’intervento, previsto prima dei mesi invernali, la potenza richiesta per riscaldare il Palazzo Comunale sarà meno della metà di quanto invece è stato necessario fino all’ultimo inverno: ognuno dei quattro moduli a condensazione che saranno installati avranno una potenza di 120 kw, per un totale di 480 kw, mentre i due attuali generatori a gasolio hanno potenzialità di oltre 500 kw cadauno, per un totale superiore ai 1000 kw. Il progetto è stato redatto dall’ufficio Impianti tecnologici del Comune di Scandicci. “Inizialmente avremmo dovuto trasformare a metano la centrale termica del Comune contestualmente all’intervento per il condizionamento integrato degli ambienti e per la sostituzione degli infissi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Borgi – adesso non ci sono le condizioni di Bilancio per realizzare tutti questi lavori, ma per l’installazione dei moduli a condensazione alimentati a metano non potevamo più attendere, sia per risparmiare che per ridurre le emissioni in atmosfera”. Quando ci saranno le condizioni per realizzare il progetto integrato per il riscaldamento, la climatizzazione e il rifacimento degli infissi, le quattro caldaie potranno essere utilizzate per gli impianti di riscaldamento di altri edifici comunali, tra cui alcune scuole. In previsione dei lavori per la trasformazione a gas naturale della centrale termica, in queste settimane sono già stati avviati i lavori preliminari per l’allacciamento del nuovo contatore per il metano.

Pubblicata Mercoledì 28 Luglio 2010 12:38
Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Agosto 2010 12:45