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Le vecchie fornaci di San Giusto saranno demolite, al loro posto case e negozi

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Un'immagine del progetto per l'area di riqualificazione di San GiustoPresentato il progetto per la riqualificazione dell’area compresa tra via Pablo Neruda, via Ponte a Greve, le scuole e gli impianti sportivi di San Giusto: gli edifici delle vecchie fornaci inutilizzati da decenni saranno abbatti per far posto a 22 nuovi appartamenti e a spazi per negozi e studi. Le nuove costruzioni saranno alte al massimo due piani fuori terra e verranno realizzate secondo i criteri dell’edilizia sostenibile. A carico dei costruttori anche numerose opere pubbliche tra cui parcheggi, una piazza per ospitare il mercato rionale, una pista ciclabile e l’allargamento di via Ballerini.

E’ già stato approvato dalla commissione Urbanistica il progetto per l’area di riqualificazione di San Giusto a Signano, compresa tra via Pablo Neruda, via Ponte a Greve, le scuole e gli impianti sportivi, dove al posto delle vecchie fornaci che saranno demolite verranno costruite case, negozi e studi; il piano di riqualificazione passerà al voto del Consiglio Comunale nel mese di settembre. Si tratta di un progetto unitario di iniziativa privata, firmato dall’architetto Elio Di Franco, che prevede l’abbattimento di quasi tutti gli edifici all’interno dell’area, un tempo utilizzati come fornaci e adesso in disuso da decenni; al loro posto i proprietari realizzeranno edifici alti al massimo due piani fuori terra, per un volume di 7.312 metri cubi per la residenza e 4.875 mc per funzioni commerciali o residenziali; in tutto gli appartamenti saranno 22. Le costruzioni rispetteranno i criteri di edilizia sostenibile stabiliti dalle linee guida della Regione Toscana, presupposto che in base al Regolamento urbanistico consente un incremento complessivo del 20 percento rispetto ai volumi demoliti; un altro edificio all’interno dell’area di riqualificazione non sarà demolito e verrà ristrutturato. “Con questo intervento i privati restituiranno alla vita del quartiere un’area che da molti anni non viene utilizzata – spiega il Vicesindaco Alessandro Baglioni – sarà una ricucitura urbanistica di pregio, un completamento dell’area che già ospita tre scuole e gli impianti sportivi”. Numerose le opere pubbliche sia interne che esterne al comparto, che i costruttori dovranno realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione: l’area all’incrocio tra via Ponte a Greve e via Pablo Neruda sarà sistemata come una piazza e continuerà ad ospitare il mercato rionale, mentre un’altra piazza giardino ed una strada saranno realizzate all’interno del nuovo abitato e saranno ad uso pubblico; una pista ciclabile correrà parallela a via Pablo Neruda dall’incrocio con via Ponte a Greve fino all’ingresso degli impianti sportivi, dove si collegherà ai percorsi per raggiungere la passerella sul fiume Greve; a carico dei privati anche la riqualificazione dell’anello di pattinaggio e gli impianti d’illuminazione in tutti i nuovi spazi pubblici. Il progetto prevede, assieme ai parcheggi riservati ai residenti e quelli per il commercio, spazi riservati ai posti auto pubblici, oltre alla rete idrica e fognaria e a tutti i sottoservizi. Tra le opere esterne a carico dei costruttori anche l’allargamento di via Ballerini – tra piazza Cavour e via Poccianti – con la realizzazione del nuovo marciapiede. Prima dell’inizio dei lavori l’iter prevede anche l’approvazione del progetto definitivo per le opere di urbanizzazione.
Pubblicata Martedì 24 Agosto 2010 14:52
Ultimo aggiornamento Lunedì 06 Settembre 2010 12:14