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Rapporto Publies: in due anni censiti 13.959 impianti termici, risolti sessanta casi di pericolo

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Rapporto Publies: in due anni censiti 13.959 impianti termici, risolti sessanta casi di pericoloTra luglio 2008 e giugno 2010 a Scandicci sono stati censiti 13.595 impianti termici, con 10.755 autocertificazioni pari al 77 percento delle utenze totali di Scandicci; gli impianti controllati sono stati 5016, ovvero quelli non autocertificati e il 20 percento a campione degli altri: 3234 impianti sono risultati a norma, 1782 hanno presentato irregolarità, già risolte con la messa a norma in 1151 casi; rilevati anche sessanta di casi di pericolo già messi in sicurezza. I dati sono contenuti nel rapporto biennale di Publies energia sicura che effettua gli accertamenti e le ispezioni per conto dell’Amministrazione comunale; grazie alle sostituzioni e agli adeguamenti degli impianti, Publies ha stimato minori emissioni per 1542 kg di ossido d’azoto, 540 kg di monossido di carbonio e 1.619 tonnellate di anidride carbonica, oltre ad un risparmio di 167.785 metri cubi di combustibile.

Publies energia sicura ha consegnato al Comune di Scandicci la relazione biennale (luglio 2008 – giugno 2010) sullo stato degli impianti termici installati nel territorio. La relazione contiene il resoconto delle verifiche eseguite dai tecnici della società e la registrazione dei rapporti di controllo inviati dai cittadini. Dall’analisi emerge che a Scandicci sono stati censiti nell’ultimo biennio 13.959 impianti, quasi 500 in più rispetto al numero registrato due anni fa. Positivo il dato relativo ai cittadini autocertificati, pari a 10.755 ovvero il 77 percento circa delle utenze totali di Scandicci. Nel biennio sono stati eseguiti 5.016 controlli circa che hanno riguardato tutti gli impianti non autocertificati (3.000 circa) e il 20% a campione dei generatori per i quali era stato spedito il rapporto di controllo. I risultati delle ispezioni hanno evidenziato 3.234 impianti a norma e 1.782 con delle irregolarità, fra le quali si segnalano la mancanza di manutenzione, l’analisi di combustione non eseguita, la ventilazione del locale caldaia assente o di dimensioni insufficienti secondo la norma vigente, il tiraggio della canna fumaria scarso o assente. A tutt’oggi, Publies ha già registrato 1.151 impianti che sono stati messi a norma dal relativo responsabile. Nel corso dell’attività sono stati rilevati anche sessanta di casi di pericolo, prontamente risolti mediante l’intervento dell’Amministrazione comunale: i casi di pericolo erano dovuti principalmente al tiraggio insufficiente della canna fumaria e a locali con caldaie a Gpl completamente privi di aperture di sicurezza contro il rischio di fughe di gas. Publies, basandosi sul numero di impianti non conformi adeguati dai cittadini e sul numero di caldaie sostituite negli ultimi due anni, ha stimato anche il minor consumo di combustibile fatto registrare a seguito di questi interventi (- 167.785 metri cubi negli ultimi due anni) e le minori emissioni inquinanti (- 1.542 kg di Ossido di Azoto; - 540 kg di Monossido di carbonio e – 1.619 tonnellate di Anidride carbonica). Publies segnala infine che a luglio 2010 è terminata anche l’ultima campagna di autocertificazione (riprenderà il primo luglio 2011): le relative ispezioni saranno condotte da Publies a partire da novembre 2010.
Pubblicata Lunedì 27 Settembre 2010 12:39
Ultimo aggiornamento Giovedì 14 Ottobre 2010 14:40