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Teatro Studio: “Witness/Testimoni”, la stagione 2011

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Enzo_Moscato_ridInaugura il 21 gennaio Witness/Testimoni, la stagione 2011 del Teatro Studio affidato alla gestione e programmazione della compagnia Krypton. Affidato alla direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio, il cartellone propone, fino al mese di maggio, 52 appuntamenti con il teatro, la danza, i linguaggi dell'arte e spettacoli per l'infanzia.   L'apertura (21 e 22 gennaio) di stagione è affidata a Enzo Moscato (nella foto), il grande autore-attore-regista partenopeo che torna a Scandicci con Patria puttana, un reading scenico creato ad hoc.
Il 28 e 29 gennaio è la volta dei Motus che presentano il terzo contest del progetto Syrma Antigònes, che elabora i temi della tragedia greca. Il 4 e 5 febbraio l’Accademia degli Artefatti presenta My arm di Tim Crouch, uno dei più graffianti autori inglesi, la storia di un trentenne e del suo braccio volutamente reso inattivo. Un altro ritorno è quello di Fanny & Alexander, reduci dal Premio UBU 2010 assegnato a Francesca Mazza come migliore attrice per lo spettacolo O-Z West, che l’11 e 12 febbraio portano in scena West. Il teatro di recente generazione, secondo una logica già inaugurata da Krypton nel 2010, esce dai confini del Festival Zoom per trovare legittimità all’interno della stagione, ed ecco infatti il 25 e 26 febbraio Madeleine di Muta Imago, compagnia giovanissima con uno stile già ben riconoscibile, insignita di un premio UBU nel 2009, che gira l’Europa ospite di festival prestigiosi. Un classico del teatro del Novecento, La stanza di Harold Pinter, viene portato in scena dal Teatrino Giullare il 4 e 5 marzo. Il nuovo gruppo di culto italiano, Babilonia Teatri approda al Teatro Studio (16 e 17 marzo) per presentare Pop star, uno spettacolo volutamente scanzonato che fotografa i vizi del Nordest e il trash nazionale con energia e ritmo travolgente. Appuntamento con Samuel Beckett il 13 e 14 aprile: l’attrice romana Vita Accardi dirige ed interpreta Innominabile, tratto dal romanzo dell’autore irlandese L’Innominabile, mentre i gruppi Gogmagog e Fosca -in prima nazionale il 21 e 22 aprile- si cimentano con La macchina desiderante, riflessioni sulla nascita dello sguardo, liberamente tratto da La macchina infernale di Jean Cocteau. Il 30 aprile con Le rose di Jürgen, del nuovo gruppo toscano Con-fusione, si celebra una giornata contro l’omofobia. Le rose di Jürgen è la storia di un giovane gay che viene deportato nel campo di concentramento simbolo dell’architettura del Reich, Sachsenhausen, da dove uscirà per essere condotto sotto il controllo della famiglia. Elemento di novità della stagione 2011 è l’apertura alla danza contemporanea con nuovi lavori del duo Giovannini/Cardini Scimmia d’assalto il 26 gennaio, di Luisa Cortesi Play to … il 9 febbraio, e di Cristina Rizzo Invisible pièce/studio il 25 e 26 marzo, tutte opere precedute da un periodo di residenza in teatro. La nuova grammatica della fantasia è, invece, il titolo della rassegna di matinée per scuole dell'infanzia primarie e secondarie, realizzata in collaborazione con Teatrino dei Fondi, che prende il via il 2 febbraio e prevede sette titoli che andranno in scena fino a fine marzo. Denso anche il programma dedicato a I linguaggi dell’Arte che prevede nove incontri con protagonisti delle arti visive, design e architettura, includendo laboratori, installazioni e particolari allestimenti, che parte il 3 febbraio con Arte e sfera pubblica, un progetto di Pietro Gaglianò.   Nel corso della stagione la Compagnia Krypton presenta anche due riallestimenti: Il ponte di pietra di Daniel Danis (dal 18 al 20 febbraio), una nuova edizione in collaborazione con Maggio Fiorentino, e l’allestimento conclusivo di Terroni d’Italia dal 5 al 10 aprile. Proseguendo nel rapporto con il progetto dell’Accademia di Francia in Italia, il 28 aprile Giancarlo Cauteruccio e Fulvio Cauteruccio propongono una mise en espace di Lettera agli attori di Valère Novarina, grande autore svizzero-francese a cui quest’anno il Teatro Odeon di Parigi dedica gran parte della stagione con nove eventi. E per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, all’interno del festival Il teatro italiano nel mondo a cura di Maurizio Scaparro, il 18 e 19 marzo saranno ospitate al teatro Studio due prime nazionali di autori italiani.

 

Pubblicata Mercoledì 19 Gennaio 2011 15:43
Ultimo aggiornamento Lunedì 24 Gennaio 2011 10:29