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Il Consiglio approva il Bilancio di previsione 2011

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Sala consiliare Orazio Barbieri - Vetrata di Fernando Farulli (particolare)Il Bilancio comunale 2011 ha il pareggio finanziario a 53.683.510 euro, segna un’importante riduzione della spesa corrente (32.579.784 euro contro i 34.163.041 euro della previsione attestata 2010) ma incrementa leggermente la spesa per le politiche sociali  (3.151.500 euro nel 2011, mentre nel 2010 era 3.102.415) e mantiene inalterata quella per i servizi educativi (2.879.000 euro). Il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di previsione per quest’anno nella seduta di mercoledì 23 marzo 2011, con i voti favorevoli di Pd, Idv, Ps e quelli contrari di Pdl, Fli, Voce al popolo, Udc e Prc.

Nel 2011 restano invariate le imposte comunali, mentre è fissato un aumento del 25% del Canone per l’occupazione di aree pubbliche Cosap e un adeguamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale. L’assessore al Bilancio Alessandro Baglioni nella relazione che ha introdotto il dibattito ha ricordato le difficoltà causate dai tagli del Governo e dall’obbligo di rispetto del patto di solidarietà: “Per il nostro Comune il taglio ammonta a 1,43 milioni di euro per il 2011 e si inasprirà ulteriormente nel 2012 e 2013, per 2,4 milioni – ha detto l’assessore al Bilancio – se sommiamo l’innalzamento dell’obiettivo per il rispetto del patto di stabilità, che da 66 mila euro del 2010 passa a 1,834 milioni quest’anno e a 2,230 milioni per il 2012 e il 2013, quest’anno dobbiamo attuare una manovra di 3,264 milioni di euro”. L’indebitamento nel 2011 scenderà a 30.552.852 euro; per realizzare l’obiettivo un fattore positivo è stato la risoluzione dei contratti di finanza derivata. “Complessivamente vi sono risparmi per oltre 800 mila euro tra riduzioni di spese di gestione e consulenze, minori interessi passivi e tagli ai costi degli organi collegiali”, ha spiegato Baglioni, che ha poi citato anche la minore spesa per il personale dell’ente: “Diminuisce in modo sensibile tra il 2010 e il 2011 la spesa del personale, di 552 mila euro rispetto all’assestato 2010 e di altri 600 mila euro rispetto al pluriennale 2011, causa il blocco dei contratti per il triennio, lo stop al turn over e la riduzione di tre dirigenti”.

"Con questo Bilancio l'Amministrazione comunale riesce a fare il massimo possibile con le poche risorse che ha a disposizione - ha commentato il Sindaco Simone Gheri - questo significa che se il Governo ci toglie la zavorra del patto di stabilità riusciamo a portare a termine tutti i nostri impegni. Allo sforzo dell'Amministrazione purtroppo non segue sempre un adeguato impegno di tutte le forze politiche, nel dibattito alcuni esponenti dell'opposizione hanno infatti dimostrato di non avere né proposte concrete né idee per la nostra città, che sinceramente merita di più".

Nel Bilancio di quest’anno sono confermati il Fondo da 100 mila euro per i cittadini non autosufficienti, che sarà gestito dalla Società della salute, e il Fondo di solidarietà anticrisi, con uno stanziamento per quest’anno di 50 mila euro (beneficiari del fondo e modalità di erogazione dei contributi nel 2010); il mantenimento dei due Fondi è stato apprezzato dai sindacati che assieme a Baglioni hanno siglato un’intesa di condivisione delle linee di Bilancio 2011.

In difficoltà a causa dell’obbligo del rispetto del patto di stabilità il settore degli investimenti (ammonteranno in totale a 9,8 milioni di euro, lo scorso anno a 11.587.000 euro), con possibili difficoltà anche nella puntualità dei pagamenti ai fornitori e la necessità di posticipare alcune opere pubbliche già programmate. Nell’elenco delle opere interventi per l’illuminazione pubblica, strade, edifici pubblici, bonifica dell’amianto, piazza Vezzosi a San Vincenzo, cimitero di Badia, palestre di Casellina e Socet e gli spogliatoi del Turri, oltre a 1,5 milioni di euro per la tramvia; gli investimenti saranno finanziati per 2.290.000 euro con mezzi propri provenienti da legge 10, 2,5 milioni da alienazioni, 3 milioni da trasferimenti con entrate vincolate, 1,550 milioni da terzi privati e 448 mila da un mutuo a carico dello Stato (il programma delle opere sarà adeguato nel corso del 2011 all’ottenimento delle fonti di finanziamento).

Prima del voto sul Bilancio di previsione 2011, il Consiglio Comunale ha approvato una mozione incidentale proposta dai gruppi consiliari di maggioranza (favorevoli Pd, Idv, Ps, contrari Fli, non hanno partecipato al voto Pdl, Voce al popolo, Udc e Prc); con l’approvazione del documento il Consiglio Comunale “invita il Sindaco e la Giunta a continuare a proporre con insistenza, attraverso le Associazioni dei Comuni, l’assunzione di opportuni provvedimenti che permettano: il recupero, per i comuni virtuosi, di una maggiore autonomia di gestione, la modifica del ‘patto di stabilità’, almeno con riferimento ai proventi da alienazioni, e il rifinanziamento dei fondi statali di carattere sociale. Il Consiglio Comunale di Scandicci si rivolge anche ai parlamentari della zona e a tutte le forze politiche perché operino anch’essi con queste medesime finalità”.
Pubblicata Mercoledì 23 Marzo 2011 17:26
Ultimo aggiornamento Venerdì 01 Aprile 2011 09:14