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Rette asili nido, è possibile rateizzarle grazie ad un accordo con le banche

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Servizi per l'infanziaIl Comune di Scandicci ha siglato una prima intesa con due banche del territorio: l’accordo prevede la possibilità di rateizzazioni fino a tre anni a condizioni particolarmente favorevoli per le rette degli asili nido più alte, tra i 350 e i 468 euro. Le due banche sono il Credito cooperativo di Signa e la Banca popolare di Milano, ma nei prossimi mesi potranno aderire altri istituti. L’iniziativa era stata proposta alle banche dal Sindaco, nell’ambito di un incontro del Tavolo di monitoraggio della situazione economica.

Le famiglie che pagano rette degli asili nido tra i 350 e i 468 euro (pasti compresi), potranno rateizzarle e spalmare il pagamento fino al primo anno delle scuole materne, che invece sono un servizio gratuito. L’iniziativa, che prevede condizioni e tassi particolarmente favorevoli oltre a facilitazioni nella concessione del prestito, è possibile grazie ad un accordo tra il Comune di Scandicci e alcuni istituti bancari. Al momento hanno aderito il Credito cooperativo di Signa e la Banca popolare di Milano, ma nelle prossime settimane potranno unirsi anche altre banche dal momento che il Comune ha contattato tutti gli istituti del territorio. Per legge le famiglie che scelgono di chiedere la rateizzazione devono prima aprire un conto presso l’istituto a cui chiederanno il prestito. “La possibilità di rateizzare le rette dei nidi nasce da una proposta che facemmo durante un incontro con le banche del territorio – spiega il Sindaco Simone Gheri – avevamo invitato gli istituti per valutare soluzioni alle esigenze delle famiglie di Scandicci: questa è una delle azioni concrete che abbiamo ipotizzato; il nostro auspicio è che all’iniziativa aderiscano adesso anche altre banche”. A seguito di quella proposta, fatta nell’ambito degli incontri del Tavolo di monitoraggio della situazione economica di cui fanno parte Comune, sindacati e categorie economiche, fu verificata la fattibilità del progetto; per rendere concreta l’idea l’assessorato alla Pubblica istruzione ha iniziato a confrontarsi con le banche nella passata legislatura. “Grazie al lavoro di questi mesi le condizioni sono adesso definite – dice il neo assessore Sandro Fallani – il prossimo 10 luglio scade il termine per  confermare le iscrizioni ai servizi per l’infanzia, questa opportunità può aiutare le famiglie a prendere una decisione”. Le condizioni richieste dal Comune alle banche per i prestiti alle famiglie sono gli interessi ridotti al minimo, le spese di istruttoria contenute in 50 euro e minime garanzie richieste per la concessione del prestito: una delle due banche, ad esempio, chiederà alle famiglie soltanto l’Isee. Il Comune ha già comunicato alle due banche l’accettazione delle loro condizioni; nelle prossime settimane l’Amministrazione e gli istituti che hanno aderito stipuleranno una convenzione.

Pubblicata Giovedì 02 Luglio 2009 12:23
Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Luglio 2009 16:28