Opencity6, il bilancio degli eventi estivi a Scandicci

La sesta edizione della rassegna estiva OpenCity ha raggiunto buoni risultati, contando in poco più di un mese oltre 10mila presenze nel corso delle sue 75 serate (140 spettatori a replica di media). Gli appuntamenti si sono svolti in sette luoghi diversi in città, da Piazza Matteotti all’Anello Sportivo di San giusto, passando per Gingerzone, il piano piazza del Comune, Villa di Vico, il Giardino Pomario fino alla nuova Biblioteca che si è confermata l’elemento di novità di questo anno.

Il Castello dell’Acciaiolo, con la rassegna di teatro, musica e poesia presso il rinnovato Giardino Pomario, è riuscito ad attrarre, con i suoi 22 spettacoli (16 dei quali a pagamento) 1.644 persone. Tra gli eventi più seguiti: “Nottecampana” con Carlo Monni, la musica del John De Leo Duo, l’ “Articolo femminile” di Daniela Morozzi, la doppia replica della Compagnia Bousaana / Appi dal Senagal, che portava in scena in prima nazionale “Quando spuntano le ali”ora in tourné in Africa e in Europa. Degno di particolare attenzione  il lavoro dedicato a Saverio Strati con il concerto, in prima nazionale, di Peppe Voltarelli e la produzione de “Il ritorno del soldato” realizzata dalla Compagnia Krypton e da Magarìe Teatro con il patrocinio della Regione Toscana e della Regione Calabria per la valorizzazione dell’opera dell’autore.

Piena riconferma del successo popolare di Piazza Matteotti, che ha raccolto oltre 5.500 presenze nelle 17 serate della programmazione, tra cui ricordiamo la rassegna di vernacolo, i concerti della filarmonica Bellini, la manifestazione dedicata ad Altamante Logli con la consegna del cappello in ceramica realizzato dallo scultore Paolo Staccioli al poeta in ottava rima Gianni Ciolli.

Rinnovato apprezzamento anche della proposta dedicata ai linguaggi giovanili da Gingerzone: ben 1.800 presenze con 17 appuntamenti tra musica dal vivo, dj-set, proiezioni video, installazioni contemporanee; una per tutti la performance “Ghiaccio” dell’artista Marcello Maloberti che ha condotto un work-shop artistico con un collettivo di creativi di Scandicci e Firenze trasformando tre betoniere da cemento in grandi macchine da granita al limone, arancio e menta, che hanno campeggiato per una notte in Piazza Togliatti rinfrescando i passanti.

La suggestiva dimora storica Villa di Vico di San Michele a Torri si riconferma il tempio della musica d’arte, 5 serate, 265 spettatori; come anche lo spazio Openring di San Giusto per una proposta musicale più popolare e giovanile curata dalla Scuola di Musica insieme a Officine Creative: 6 serate, 400 spettatori.

La Biblioteca, infine, grande novità di questa edizione di Opencity, ha registrato un ottimo riscontro con le aperture serali del Martedì con un’affluenza di oltre 1500 persone, 1.000 delle quali per le proposte rivolte ai più piccoli e alle loro famiglie; ricordiamo pure la “Notte bianca Notte Nera” di Venerdì 17 Luglio, la prima notte bianca a Scandicci. Attualmente in corso la straordinaria mostra di Arianna Papini dislocata in tre differenti aree dell'edificio.

Durante la programmazione estiva oltre 400 persone hanno richiesto la Card Cultura, interessante strumento di promozione e facilitazione ai servizi culturali. La comunità dei titolari è costituita ormai da oltre 7.000 persone.

Le notti del Cinema Cabiria continuano fino al 2 settembre e vantano un centinaio di spettatori a sera, segnale positivo e in ripresa rispetto allo scorso anno. Boom di incassi con L'Ospite Inatteso (230 presenze). A fine programmazione è prevista la prima dell'Era Glaciale che sarà sicuramente il successo della stagione.

Risposta abbastanza positiva pure delle imprese del territorio che, nonostante il momento di crisi economica, hanno sostenuto la Rassegna con contratti di sponsorizzazione del valore di 25.000 euro.

Costo complessivo 110mila€ coperti dal Comune, da Scandicci Cultura, da sponsor e dagli incassi al Pomario dell'Acciaiolo (€ 5.200).

Soddisfazione espressa dal presidente di Scandicci Cultura Aldo Frangioni: “Strategica, per l'ottima riuscita, l'alleanza con gli imprenditori locali della cultura come la compagnia Krypton, l'Accademia Musicale di Firenze, l'Associazione Switch e la Coop. Cat, gli Allibratori, ProYoung, Officine Creative, Villa di Vico, gli Amici del Cabiria, la Compagnia Gogmagog. A significare che un'estate così articolata è possibile solo con il concorso di una pluralità di soggetti responsabili e preparati”. Il presidente segnala pure l'interesse della stampa che ha di fatto decretato Open City6 una delle migliori rassegne estive della Toscana.