Consiglio Comunale, dalla parte della Giotti
Approvata all’unanimità una mozione presentata dal Pd per favorire l’ampliamento del sito produttivo dell’azienda. In aula una folta rappresentanza dei lavoratori.
È probabilmente l’atto più significativo e di maggior interesse collettivo che il Consiglio Comunale ha discusso ed approvato nella sua seduta del 17 settembre scorso: una mozione, presentata dal capogruppo del Pd, votata all’unanimità da tutta l’assemblea, per chiedere al sindaco ed alla giunta che “siano verificate, entro 30 giorni, nell’ambito degli strumenti urbanistici vigenti e/o futuri, le possibilità di condizioni tese a rispondere a concreti piani di sviluppo industriale e/o artigianale” dell’azienda leader nel settore delle essenze. Di dare, cioè, alla Giotti la possibilità di ampliare il sito produttivo per sviluppare al meglio la propria attività, mantenere –se non incrementare- il numero delle maestranze così da rispondere alle crescenti richieste di ordini provenienti dai nuovi mercati recentemente acquisiti. Nella stessa seduta il Consiglio ha discusso ed approvato –questa volta con l’astensione del Pdl e di Prc- un documento riguardante le materie urbanistiche: la richiesta al Comune di Firenze di affrontare insieme a quello di Scandicci il tema delle aree di confine e delle funzioni qui previste. Su questo aspetto, comunque, il sindaco ha informato il Consiglio che è stata recapitata a Matteo Renzi una lettera, firmata da tutti i sindaci dei comuni limitrofi il capoluogo (Bagno a Ripoli, Impruneta, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Sesti Fiorentino, Fiesole e Pontassieve) nella quale lo invitano, in sede di discussione del Piano Strutturale della sua città, ad “un approccio delle scelte strategiche improntato ad una visione metropolitana indispensabile per affrontare e vincere le sfide che ci attendono”.
