Asili nido, lotta all’evasione: riconteggiate le tariffe di 5 famiglie

La Guardia di Finanza ha effettuato controlli su alcune dichiarazioni Isee per agevolazioni agli asili nido, in base alle segnalazioni dei servizi educativi del Comune, riscontrando irregolarità in cinque casi. Alle famiglie è stata applicata una tariffa più alta ed è stata richiesta la differenza per tutto l’anno 2008/2009.

Vita dura per chi presenta dichiarazioni irregolari per avere agevolazioni nei servizi comunali, come mense o asili nido. La Guardia di Finanza in collaborazione con il Comune di Scandicci sta effettuando controlli sulle dichiarazioni Isee presentate dalle famiglie: per gli asili nido i finanzieri hanno verificato alcune dichiarazioni segnalate dai Servizi educativi del Comune, riguardanti l’anno scolastico 2008/2009, riscontrando irregolarità in cinque casi. Le dichiarazioni Isee erano state presentate dalle famiglie al fine di usufruire di una tariffa agevolata per il servizio. “Esistono precise  regole per chi ha bisogno di agevolazioni economiche nei nostri servizi, ma per chi trasgredisce non ci possono essere sconti – dice l’assessore alla Pubblica istruzione e ai Servizi educativi Sandro Fallani – non è giusto né nei confronti di chi paga regolarmente la retta né di tutta la città, dal momento che oltre alle tariffe pagate dalle famiglie c’è una parte importante del servizio che viene sostenuta dall’intera collettività”. Per quattro delle cinque famiglie risultate irregolari, il riconteggio delle tariffe porterà ad un aumento del costo mensile, in un caso la retta sarà più del doppio rispetto a quanto pagato finora; le differenze che le famiglie devono adesso versare come conguaglio tra il pagato e il dovuto durante l’anno scolastico 2008/2009 variano tra i 92 e i 305 euro. I servizi educativi del Comune hanno già inviato una lettera alle famiglie risultate irregolari, con allegato il bollettino per pagare la differenza.