Quarto appuntamento, giovedì 19 novembre, di Zoom Teatro 09. Al Teatro Studio di Scandicci, alle ore 21, vanno in scena i livornesi di Mo-wan  che presentano “Modigliani”, la storia e le passioni dell’artista in un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre. Alle 22,30 segue l’ultima produzione di Cosmesi “Periodonero” (nella foto una scena), perturbanti visioni, ombre nere nate per sottrarre la luce in cui la protagonista, unica ombra reale tra le ombre di luce, è l’unico vero nero visibile sullo schermo. Come ogni sera alle ore 20,30 la nuovissima formazione Le Signorine propone ad ingresso libero per 10 spettatori  PUS – Nella stanza di Vetero.

“Modigliani”, di e con Michele Crestacci per la  regia di Alessandro Bruciori e vincitore del Premio Nino de Reliquis 2008,  racconta con uno stile comico la storia e le passioni di Modigliani, e ricostruisce un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre. Una riscrittura fuori dallo schema dell’eroe maledetto, del forzato esilio dalla sua amata città, Livorno che non ha mai riconosciuto il suo talento. Verranno messe in luce la fragilità di uomo timido, la sua ironia, la sua generosità, il fascino che esercitava sulle donne, la rivalità con Picasso, gli aneddoti dei suoi ritorni a Livorno e la storia d’amore che lo accompagnerà fino alla morte con Jean Hébuterne.

“Periodonero” appare come un cartone animato senza scale di grigi in cui il un personaggio, staccatosi dal gruppo, combina disastri e assiste a stragi. Il tentativo di appartenere al gruppo di individui è un continuo fallimento.  L'attrice, unica ombra reale tra le ombre di luce, è l'unico vero nero visibile sullo schermo, un buco di colore, un'assenza reale. Cosmesi modifica per Periodonero il concetto di struttura e spazio scenico che è perno fondamentale della poetica della compagnia.  Uno schermo bianco e rettangolare diventa l'architettura razionalista astratta che contiene le figure nere che compongono il mondo di Periodonero. Progetto, impianti e drammaturgia sono di Eva Geatti e Nicola Toffolini. L’ animazioni video di Emanuele Kabu. Programmazione interattiva, elaborazione sonora e visiva  sono di Frank Halbig e Olivia Toffolini. La grafica video di  danXzen.

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