Rimborsi a famiglie per nidi su 2019/2020, totale 193 mila euro; “Siamo al terzo anno di contributi”

Anche per l’anno educativo 2019/2020 alle famiglie di Scandicci con figli nei nidi e nei centri gioco (pubblici e privati) saranno erogati contributi a rimborso delle rette dei servizi all’infanzia frequentati. La Giunta Comunale ha infatti approvato nella seduta di giovedì 27 febbraio 2020 la delibera che fissa l’erogazione di 193.103,38 euro complessivi, assegnati al Comune di Scandicci con delibera della Giunta regionale nell’ambito del “Piano regionale di riparto del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione”. I contributi saranno relativi alle rette per il periodo gennaio-giugno 2020, e saranno erogati alle famiglie che faranno richiesta a seguito di una procedura che sarà attivata e comunicata nel mese di giugno. Così come indicato dalle linee guida della Regione Toscana, il Comune di Scandicci erogherà i contributi dell’anno 2019-2020 esclusivamente per i servizi educativi da zero a tre anni.

“E’ il terzo anno che a Scandicci le famiglie con i figli ai nidi e ai centri gioco cittadini, sia pubblici che privati, ottengono un contributo per le rette mensili – dice l’assessora alla Pubblica istruzione – si consolida così una misura che nei fatti rappresenta un sostegno concreto ai genitori. Una famiglia che iscrive un figlio al nido compie una scelta ben precisa per la sua educazione, è giusto che non sia lasciata sola e che l’intera comunità contribuisca in parte a questo impegno. Il fondo complessivo di quest’anno è superiore di oltre 4 mila euro a quello dello scorso anno educativo; il rimborso medio per famiglia dipenderà da quante famiglie ne beneficeranno, ma ricordiamo che lo scorso anno il rimborso medio a bambino fu di 753 euro e quello di due anni fa di 668 euro. Quando saranno aperte le scadenze per la richiesta del contributo informeremo tutte le famiglie interessate”.

“Il progetto – si legge in delibera – sarà rivolto a tutte le famiglie residenti dei bambini frequentanti i servizi 0-3 anni a titolarità pubblica e privata accreditata, presenti sia sul territorio comunale che in altri comuni. Il progetto si concretizzerà attraverso l’intervento di riduzione tariffaria percentuale dell’importo effettivamente versato, al netto di eventuali contributi ricevuti a vario titolo (acquisto posti bambino, convenzionamento, Inps, contributi aziendali) da definirsi sulla base delle risorse assegnate, quantificate in 193.103,38 euro”.

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