Direttore responsabile

Matteo Gucci
Registrazione Tribunale di Firenze
n° 4437 del 15/1/1995

Redazione

tel: 055 7591261
e-mail: ccn@comune.scandicci.fi.it

“Lettere impossibili”, gli inarrivabili amori di Campana e D’Annunzio

Stampa
sibilla_aleramo_ridVa in scena sabato 28 novembre alle 21,15 al Teatro Studio di Scandicci “Lettere impossibili” di e con Paolo Puppa, in cui rivivono Dino Campana e Gabriele D’Annunzio alla ricerca di amori inarrivabili. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo volume, edito da Gremese, contiene alcune epistole in forma di monologo. La performance è suddivisa in due parti: nella prima Dino Campana insegue vanamente Sibilla Aleramo (nella foto), a sua volta destinataria crudele e spaventata davanti agli eccessi epistolari del poeta rinchiuso in manicomio. Nella seconda, D’Annunzio negli ultimi giorni di vita, supplica una fanciulla intravista sul lago di raggiungerlo nella sua alcova.
Si tratta sempre di lettere impossibili ma verosimili, perché costruite su basi rigorosamente filologiche e su materiali biografici rispettosi. Così avviene con Dino Campana, ricoverato in manicomio, invano tentato di riallacciare una relazione con Sibilla Aleramo,  mai dimentica e indifferente al poeta, un tempo suo rapinoso e fuggevole amante. Così fa  D’annunzio, abituato a dominare le donne, adesso costretto a inginocchiarsi davanti ad un fantasma. Il testo originale di Puppa, docente di storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e Letterature dell'Università di Venezia, nonché direttore del Dipartimento delle Arti e dello Spettacolo, oltre ai personaggi portati in scena a Scandicci, contiene anche le lettere di  Ibsen e Strindberg collegati tra loro dalla pianista Hildur Andersen, di  Cesare Lombroso e del nipote Leo Ferrero mediati da Aldo Garosci, di Corrado Govoni e Eleonora Duse col risvolto di Silvio D'Amico. E poi ancora Italo Svevo e Luigi Pirandello  col commiato tra i due ad opera dell'attore Camillo Pilotto, Carlo Emilio Gadda e Ugo Betti con la signora Andreina Betti a garantire appoggi al marito, Anna Lucia Joyce e Beckett con James Joyce, unico destinatario di Samuel, Pier Paolo Pasolini e Don Milani già defunto.
Pubblicata Giovedì 26 Novembre 2009 13:55
Ultimo aggiornamento Lunedì 30 Novembre 2009 10:47