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Scandicci per il Giorno della Memoria

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auschwitzliberationridIl 27 gennaio del 1945 i soldati dell'Armata Rossa entravano ad Auschwitz abbattendo i cancelli del più esteso campo di sterminio nazista. Con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, il Parlamento italiano ha riconosciuto quella data come "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico. Per celebrare questa occasione anche il Comune di Scandicci, attraverso una propria commissione coordinata dalla Presidenza del Consiglio comunale, organizza, dal 21 gennaio al 6 febbraio, nell’ambito del più ampio programma della Regione Toscana, incontri, iniziative e mostre rivolte particolarmente ai più giovani ed al mondo della scuola affinché, conservando la memoria di un così drammatico ed oscuro periodo della nostra storia, siano mantenuti vivi gli anticorpi che possano impedire il ripetersi di simili tragedie.    
Il programma parte il 21 gennaio (ore 9.30) al Palazzo Comunale con l’inaugurazione di “Ko phiripè e waktesa, in cammino nel tempo”, mostra fotografica sui Rom macedoni e kosovari, popolo oggetto di persecuzione e violenze durante il periodo nazista. La mostra prosegue fino al 6 febbraio (apertura ore 9.30-18).
Due gli appuntamenti per il  27 gennaio. Il primo alle ore 9.00, in Piazza Matteotti, con l’avvio di Mail-Art,  esperienza di arte postale di rappresentazione e visioni sulle stragi nazifasciste con gli studenti delle scuole. A conclusione, il 30 gennaio, a partire dalle ore 15, l’ allestimento delle cartoline, con  l’evento che verrà filmato e pubblicato su YouTube. Il secondo appuntamento (dalle ore 18) è alla  Biblioteca di Scandicci (via Roma, 38/a) dove va in scena  “Memoria”, animazione teatrale di studenti “uomini- libro” delle scuole superiori di Scandicci, ispirata al romanzo di Ray Bradbury  “Fahrenheit 451”. All,e 22  evocazione dell’incendio dei libri in piazza Matteotti. Il progetto è a cura dell’Associazione Culturale Venti Lucenti.
Il 28 gennaio (ore 10 per le scuole; ore 21 per tutti) al  Teatro Studio di Scandicci, è la volta di “Brundibar” , opera di Hans Kràsa sul  campo di concentramento per bambini di Terezìn, con il Coro di voci bianche della Scuola di Musica di Scandicci e dell’Accademia Musicale di Firenze diretto da L. De Caro, e  Orchestra Gams Ensemble diretta da  Wolfango Dami. All’esecuzione sarà presente Mario Fineschi del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.  
Dal 29 al 31 gennaio (ore 9-13), alla   Saletta Rolando Camilli della C.N.A. di Scandicci (via del 78° Reggimento Lupi di Toscana), è allestita la mostra  “Dimenticare? Non si può”.

 

Pubblicata Venerdì 15 Gennaio 2010 10:01
Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Febbraio 2010 12:01