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I matrimoni civili anche nella saletta comunale della palazzina Cna
La Giunta ha individuato quale sede comunale idonea alla celebrazione dei matrimoni civili la saletta all’interno della palazzina Cna accanto al Municipio; lo spazio è di proprietà del Comune ed è gestito dall’associazione di categoria in base ad una convenzione. L’assessore Giorgi: “Presto i cittadini di Scandicci potranno sposarsi gratuitamente in sala Giunta”.
I matrimoni civili a Scandicci potranno essere celebrati anche nella saletta della palazzina Cna accanto al Municipio. La Giunta comunale ha infatti deliberato di “individuare quale sede comunale idonea allo svolgimento delle celebrazioni di matrimonio civile, la sala collocata presso la palazzina adiacente al Palazzo comunale”. Il nuovo spazio va ad aggiungersi alle altre due sedi istituzionali da sempre utilizzate per la celebrazione dei matrimoni, ovvero la sala del Consiglio comunale e la sala Giunta. La saletta della Cna, intitolata a Rolando Cammilli, è di proprietà comunale ed è in gestione all’associazione di categoria Cna che ha sede nella palazzina, in base alla convenzione firmata in occasione della ristrutturazione dell’edificio. Nell’atto è spiegato che la nuova sede è stata individuata “quale adeguata alternativa per lo svolgimento delle celebrazioni di matrimonio civile, oltre che per la sua contiguità alla sede comunale, anche per la sua accessibilità e per la gradevolezza ed accoglienza dei locali, a seguito della recente ristrutturazione”. “Si tratta di una possibilità in più per chi sceglie di sposarsi a Scandicci – spiega l’assessore al Patrimonio Andrea Giorgi – è una bella sede, più raccolta rispetto alla sala del Consiglio comunale e più accogliente rispetto alla sala Giunta. Questa per noi è anche l’occasione per pensare alla rimodulazione delle tariffe per le sedi matrimoniali: presto i cittadini residenti a Scandicci potranno sposarsi in sala Giunta gratuitamente”. Come nelle altre due sedi istituzionali, anche nella sala della palazzina Cna i matrimoni dovranno essere celebrati alla presenza delle bandiere italiana ed europea e del gonfalone del Comune di Scandicci, quali simboli formali della sua destinazione a sede comunale. Il Comune come ente proprietario e l’associazione Cna come soggetto gestore dello spazio devono adesso stipulare un accordo per definire le procedure di gestione e di utilizzo della sala per le cerimonie di matrimonio.
Pubblicata Lunedì 25 Gennaio 2010 14:13
Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Gennaio 2010 16:56