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Teatro Studio, "Seigradi concerto per voce e musiche sintetiche"

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ssangreridDopo il debutto trionfale e consacratorio al Roma Europa Festival del 2008, Santasangre, il collettivo della scena raver capitolina, formato da sei artisti di varia provenienza, approda al Teatro Studio di Scandicci  (19 e 20 febbraio alle ore 21,15) con “Seigradi concerto per voce e musiche sintetiche”, un particolare spettacolo di “teatro apocalittico” fortemente visionario, ispirato alle “quattro fasi del divenire” che Aristotele sostiene nel primo libro della Fisica, un’opera mozzafiato che vede in scena il corpo perfetto della performer Roberta Zanardo, tra ologrammi e sofisticate tecnologie acustico/visuali.
Un caleidoscopio fantastico di immagini e colori in 3d per raccontare la storia dell’acqua in un percorso sensoriale ed emozionante dalla nascita della vita alla catastrofe della desertificazione. Santasangre è un progetto di ricerca artistica che nasce a Roma alla fine del 2001 dall’incontro di Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Pasquale Tricoci.  nel 2004, con l’ingresso di Dario Salvagnini e Roberta Zanardo, raggiungono la formazione attuale. Espressione di un collettivo artistico eterogeneo per formazione e personalità, i Santasangre iniziano il loro percorso mettendo insieme quello che rappresentava la formazione di ognuno: la body art, il linguaggio video, le installazioni meccaniche e sonore. In risposta all’esigenza di un silenzio e di un vuoto più profondo da occupare, spostano il loro lavoro all’interno del luogo teatro.  E’ qui che si realizza in maniera più concreta il progetto di ricerca artistica direzionato verso la possibile frattura linguistica e formale.   La necessità che diviene il motore del lavoro dei Santasangre si sottrae a ogni settorialità, all’esperienza complementare per concretizzarsi in un azzardo di linguaggi ampliati e sincretici,  in cui i processi di contaminazione avvengono lungo un asse trasversale capace di toccare i più significativi linguaggi artistici e performativi come il video, la musica, il corpo e l'estetica degli ambienti. La linea che sempre distingue la progettualità dei Santasangre si articola in una direzione di interferenza con il presente attraverso le infinite possibilità che il linguaggio artistico possiede. Nascono in questi anni Celle Silenziose (2003), lo studio Frame-rate64 (2005), Faust (2005), e il progetto Studi per un teatro apocalittico di cui fanno parte 84.06 (2006), Spettacolo sintetico per la stabilità sociale (2007) e Seigradi_concerto per voce e musiche sintetiche (2008). In tutti i lavori fin qui realizzati parallelamente all’ibridazione linguistica, i Santasangre indagano sulla materia corpo attraverso le sue infinite declinazioni.

 

Pubblicata Mercoledì 17 Febbraio 2010 11:48
Ultimo aggiornamento Lunedì 22 Febbraio 2010 09:46