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Bilancio 2010, nessun aumento delle tasse comunali e nessun taglio ai servizi

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Bilancio 2010, nessun aumento delle tasse comunali e nessun taglio ai serviziLa Giunta comunale ha approvato la bozza del Bilancio di previsione per il 2010, che sarà approvato dal Consiglio comunale all’inizio di aprile. L’atto è stato anche presentato alle categorie economiche e ai sindacati. Restano invariate le tasse comunali (addizionale Irpef ferma al 5%, Ici ordinaria al 7 per mille e al 9 per mille sugli alloggi sfitti da più di due anni) e le tariffe; per la Tia un aumento dello 0,77%, inferiore al tasso inflattivo. Confermati  i fondi per la non autosufficienza e anticrisi. Garantita la spesa per i servizi educativi con 2.681.129 euro per il 2010 (nel previsionale 2009 era 2.659.129 euro) e quella per i servizi sociali con 3.059.500 euro (nel 2009 era 3.014.700 euro). Per le opere del 2010 previsti investimenti per 11.587.000 euro.

Non ci saranno aumenti delle tasse comunali né tagli ai servizi nel Bilancio di previsione per il 2010. L’atto andrà al voto del Consiglio comunale entro i primi di aprile, ma la bozza è stata intanto approvata dalla Giunta e presentata dall’assessore al Bilancio ai sindacati e alle categorie economiche cittadine. La fiscalità comunale sarà tenuta ferma, così come ha spiegato il Sindaco di Scandicci, per dare un segnale forte e andare incontro alle esigenze dei cittadini in un momento di difficoltà economica generalizzata; il primo cittadino ha anche ribadito la necessità di una vera riforma federalista del sistema fiscale, in modo che le risorse possano essere legate alle politiche di crescita e di valorizzazione dei territori, attraverso la compartecipazione attiva dei Comuni all’Irpef e all’Iva.

Nel Bilancio di previsione 2010 restano invariate le tasse comunali, con l’addizionale Irpef ferma al 5%, l’Ici ordinaria al 7 per mille e al 9 per mille sugli alloggi sfitti da più di due anni; non aumentano le tariffe per i servizi comunali, mentre per la Tia è previsto un incremento dello 0,77%, inferiore al tasso inflattivo. Il Comune ha deciso di mantenere anche i fondi per la non autosufficienza e anticrisi. La scelta forte, anche per il Bilancio del 2010, è quella di garantire le spese per i servizi educativi con 2.681.129 euro per il 2010 (nel previsionale 2009 era 2.659.129 euro) e per i servizi sociali con 3.059.500 euro (nel 2009 era 3.014.700 euro). I più importanti tagli alla spesa riguardano invece i minori interessi passivi per swap e la gestione del personale, in base a quanto fissato dalla Finanziaria e alle indicazioni della Corte dei Conti. Nell’ipotesi 2010, la spesa corrente complessiva sarà pari a 31.090.513 euro, con un risparmio di 1.440.587 euro rispetto al previsionale 2009. Gli investimenti per opere pubbliche ammontano a 11.587.000 euro: 401 mila per i cimiteri, 780 mila per gli impianti sportivi, 675 mila per strade e piazze, 58 mila per edifici comunali, 755 mila per il centro Socet, 1,5 milioni per la tramvia, 70 mila per il project financing della stazione del tram, 4,650 milioni per il Piuss del polo integrato di alta formazione, 370 mila per l’interramento di linee elettriche, 181 mila per la messa in sicurezza del Vingone, 50 mila per estensioni di reti idriche e del gas, 352 mila per acquisizione di aree, 1,745 milioni per il Piano integrato d’intervento di Badia a Settimo; le fonti di finanziamento per le opere saranno le seguenti: proventi dei permessi a costruire per 1.006.000 euro, mutui per 1,5 milioni, alienazioni per 2,390 milioni, contributi regionali per 5,504 milioni, 50 mila euro dal condono ambientale, 1,137 milioni da terzi privati.
Pubblicata Mercoledì 03 Marzo 2010 14:10
Ultimo aggiornamento Mercoledì 17 Marzo 2010 12:43