Direttore responsabile

Matteo Gucci
Registrazione Tribunale di Firenze
n° 4437 del 15/1/1995

Redazione

tel: 055 7591261
e-mail: ccn@comune.scandicci.fi.it

“Mi chiamo Dino… sono elettrico” al Teatro Studio

Stampa
Cauteruccio_Campana_ridSabato 6 marzo (ore 21.15) al Teatro Studio va in scena “Mi chiamo Dino… sono elettrico”,  secondo spettacolo del progetto Campana. La regia è di Tuccio Guicciardini,  gli interpreti Fulvio Cauteruccio - nei panni del poeta di Marradi – e Mauro Barbiero – lo psichiatra Pariani – affiancati dal coro formato da Laura Bandelloni, Irene Barbugli, Umberto D’Arcangelo e Giuseppe Insalaco.  
Lo spettacolo utilizza un adattamento teatrale inedito di Attilio Lolini, traduttore, poeta, romanziere e saggista senese, dal noto romanzo di Sebastiano Vassalli La notte della cometa. Patrizia De Bari cura i movimenti, scene e video portano la firma di Andrea Montagnani e le luci sono di Lucilla Baroni. Guicciardini porta in teatro la vita nuda e vera di Dino Campana, quella che sfata i luoghi comuni e, soprattutto, le menzogne sparse a piene mani sul grande poeta marradese, probabilmente l'artista più perseguitato del suo tempo. L'azione teatrale si concentra, in modo particolare, sugli anni di Campana passati nel manicomio di Castel Pulci (dove morrà) e su uno dei suoi persecutori più accaniti, lo "psichiatra Pariani". Il medico Pariani, con le sue follie sulla psicanalisi e sulle cure " mediche" della follia (tra cui l’uso delle scariche elettriche) è uno dei personaggi più rilevanti del lavoro. Attorno figure ed echi di una vita disperata. A Campana altro non resterà che fingersi folle per sfuggire, in qualche modo, ai veri pazzi che così numerosi apparvero nei primi trenta anni del novecento.  
Info Teatro Studio 055.7591591  www.scandiccicultura.it

 

Pubblicata Giovedì 04 Marzo 2010 10:54
Ultimo aggiornamento Lunedì 08 Marzo 2010 10:53