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Archeologia: 11.000 anni fa un accampamento di cacciatori alle porte di Scandicci

Dettagli

Descrizione breve
Ritrovati ossa e strumenti in selce
Data:

16 Settembre 2025

Read time:

2 minuti

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scavo cantiere Fermi
scavo cantiere Fermi

Descrizione

Circa 11.000 anni fa, a pochi passi da dove ora sorgono la tramvia e il cuore urbano di piazzale della Resistenza esisteva un accampamento di cacciatori-raccoglitori nomadi immersi nella natura. La scoperta ha quasi dell’incredibile.

La scoperta

La scoperta archeologica è avvenuta nella primavera 2024, nel cantiere per la nuova scuola Enrico Fermi in corso di realizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale, con l’impiego di fondi del Pnrr. Quando lo sbancamento per le fondazioni aveva raggiunto quasi tre metri di profondità, l’archeologo incaricato dell’assistenza ha notato delle piccole zone arrossate dal fuoco insieme a strumenti in selce e a qualche osso. Gli archeologi, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza, hanno eseguito e concluso lo scavo di emergenza. Dalle indagini, continuate poi in laboratorio, è emersa la testimonianza di un passato remoto. Secondo la datazione al C14 eseguita su alcuni carboni ci troviamo infatti nel periodo tra 9024 e 8828 avanti Cristo…

Vivere 11.000 anni fa

All’epoca l’Europa centro-meridionale era popolata dalle ultime società di cacciatori-raccoglitori nomadi prima dell’arrivo dell’agricoltura e dell’allevamento. Quanto ai Mesolitici “scandiccesi”, sappiamo che nell’accampamento scheggiavano ciottoli in selce per realizzare strumenti. Tra questi figurano anche esemplari incredibilmente piccoli. Queste armature microlitiche, montate lateralmente sulle aste delle frecce, servivano per aumentarne il potere letale. Frammenti di ossa abbandonate intorno al focolare ci parlano infatti di prede di caccia portate nell’accampamento per essere spellate, macellate, preparate come cibo, e forse per il recupero delle pelli. Uno degli animali cacciati a Scandicci e d’intorni era il capriolo.

Prima presentazione dei risultati

I primi risultati delle ricerche effettuate per il sito mesolitico di Scandicci saranno presentati al convegno internazionale MESO2025 organizzato presso l’Università di Ferrara dal 15 al 19 Settembre. Il breve contributo s’intitola “A Mesolithic site under the football field. Rescue excavation at Scandicci (Florence, Italy)”. I gruppo di lavoro, coordinato da Ursula Wierer, funzionaria archeologa della Soprintendenza di Firenze, è composto da Patrizio Balli e Federica Biagiotti (entrambi archeologi freelance), Francesco Boschin e Jacopo Crezzini (entrambi Università di Siena), Andrea Capotorti (Geosol, Siena) e Xabier Gonzàlez Muro (Università di Bologna).

(comunicato stampa redatto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e la provincia di Prato)

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U.O. Informazione e Comunicazione

La U.O. Informazione e Comunicazione gestisce e coordina i canali di comunicazione esterna attraverso cui il Comune informa, comunica e dialoga con i cittadini e i mezzi di informazione.
Ultimo aggiornamento:

16/09/2025, 11:29