Verso il nuovo Parco Urbano della Biodiversità di Scandicci
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19 Dicembre 2025
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Descrizione
Si è concluso il ciclo di incontri e attività pubbliche di Parco Comune, il percorso partecipativo promosso per accompagnare la progettazione del futuro Parco Urbano della Biodiversità di Scandicci (PUBS) a cura del Comune di Scandicci con il sostegno dell’Autorità regionale per la partecipazione.
L’Amministrazione comunale ha un progetto ambizioso per valorizzare quest’area di circa 12 ettari compresa tra il Castello dell’Acciaiolo e l’area ex-CNR. come spazio pubblico accessibile, vivo e partecipato, capace di coniugare tutela della biodiversità, ricerca, formazione ambientale e fruizione collettiva. Il percorso Parco Comune nasce all’interno di questa visione, con l’obiettivo di raccogliere punti di vista, esperienze e suggerimenti non solo sulla progettazione fisica del parco, ma anche sui modelli di gestione, cura condivisa, animazione ed educazione ambientale.
Le attività si sono sviluppate tra ottobre e dicembre 2025 con il supporto della cooperativa e impresa sociale Sociolab, alternando momenti di ascolto, confronto, esplorazione e restituzione, e coinvolgendo pubblici diversi. Nel complesso, 62 giorni di attività partecipative hanno incluso un evento di lancio, tre laboratori tematici, una camminata esplorativa, interviste qualitative, un evento finale di restituzione e un questionario online rimasto aperto per oltre 50 giorni, che ha raccolto 327 risposte. Complessivamente, centinaia di cittadine e cittadini, e molte associazioni, scuole e realtà del territorio hanno contribuito al percorso.
Le voci raccolte restituiscono un’immagine articolata del futuro PUBS, descritto come un ecosistema complesso, non solo naturale ma anche sociale, educativo e culturale. La biodiversità è riconosciuta come un valore condiviso e una priorità urbana, anche se emerge una conoscenza ancora parziale di come essa si manifesti e di come possa essere tutelata in un contesto urbano. Da qui la richiesta diffusa di investire in educazione ecologica continuativa, attraverso percorsi divulgativi, segnaletica e attività di sensibilizzazione.
Il parco del Castello dell’Acciaiolo è percepito come il cuore verde identitario della città e il nuovo parco è chiamato a rafforzarne il ruolo. Allo stesso tempo, il percorso ha fatto emergere preoccupazioni legate alle possibili trasformazioni urbanistiche nell’area e i partecipanti chiedono di pensare al Parco non come un’isola verde, ma come parte di un sistema interconnesso, rafforzando le connessioni con le aree verdi circostanti, i corridoi ecologici per la fauna locale, la rete dei sentieri e dei percorsi ciclopedonali, con le case, le scuole, i quartieri e i luoghi della vita quotidiana.
Il percorso ha fatto emergere anche una forte disponibilità da parte della cittadinanza e delle numerose associazioni attive sul territorio a collaborare alla cura del parco, con il supporto e la collaborazione attiva del Comune. La cura condivisa è vista non come una delega, ma come un’alleanza strutturata. Tra le indicazioni è caldeggiata anche l’idea di favorire la nascita di una Associazione Amici del Parco, come spazio di aggregazione, rappresentanza e attivazione civica, capace di fare da ponte tra comunità e amministrazione e di contribuire all’animazione, alla cura leggera e alla diffusione di una cultura del rispetto del bene comune.
"Il percorso Parco Comune – afferma la sindaca Claudia Sereni - rappresenta un esempio concreto di come immaginiamo il governo della città: un’Amministrazione che ascolta, coinvolge e costruisce insieme alla comunità le scelte strategiche per il futuro. Il Parco Urbano della Biodiversità sarà un’infrastruttura che unisce tutela ambientale, innovazione, educazione e coesione sociale. Il contributo arrivato da cittadine e cittadini rafforza la nostra convinzione che la transizione ecologica passi anche da processi partecipativi capaci di generare senso di appartenenza e responsabilità condivisa".
“Il percorso Parco Comune – aggiunge l’assessore con deleghe a Transizione Ecologica, Agricoltura e Biodiversità Saverio Mecca - ci ha mostrato quanto la partecipazione sia uno strumento concreto per costruire politiche ambientali più efficaci, solide e condivise. Dal confronto con cittadine e cittadini, associazioni e scuole emerge una visione chiara e si rafforza la validità del progetto di fattibilità premiato dalla Regione: il futuro Parco Urbano della Biodiversità sarà un luogo vivo, capace di tutelare gli ecosistemi, ma anche di educare, includere e rafforzare il senso di comunità. Come Amministrazione raccogliamo con responsabilità questo patrimonio di idee, aspettative e disponibilità alla collaborazione: sarà decisivo nelle prossime fasi di progettazione, realizzazione e gestione del parco”.
Il Rapporto finale del percorso Parco Comune rappresenta una base di conoscenze e orientamenti che potranno accompagnare le prossime fasi di progettazione e di partecipazione attorno al nuovo Parco Urbano della Biodiversità di Scandicci, confermando la volontà dell’Amministrazione di mantenere aperto il dialogo con la cittadinanza.
