Certificato di destinazione urbanistica (CDU)
Dettagli
Qualora il C.D.U. sia riferito ad una data antecedente all’attuale, oppure a un determinato intervallo di tempo, si definisce storico.
A chi è rivolto
Chiunque ha titolo a presentare richiesta di certificazione urbanistica.
Il modulo di domanda può essere sottoscritto dal diretto interessato o dal tecnico/consulente dallo stesso incaricato.
Descrizione
Il Certificato di Destinazione Urbanistica è rilasciato dal Comune ai sensi dell’art. 30 comma 2 del D.P.R. 380/2001 s.m.i., che recita: “Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscono pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell’area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati”.
Come fare
La richiesta di CDU, indirizzata al Dirigente del Settore 4 Governo del Territorio, può essere presentata utilizzando il modello, allegato alla presente pagina.
Con un’unica istanza è possibile richiedere più C.D.U.. Un certificato può ricomprendere più particelle catastali.
La richiesta può essere inoltrata con una delle seguenti modalità:
- tramite PEC (all’indirizzo comune.scandicci@postacert.toscana.it);
- consegna diretta al PUNTO COMUNE, posto al primo piano del Palazzo Comunale, nell'orario di apertura al pubblico;
- spedizione a mezzo posta;
- tramite posta elettronica ordinaria (all’indirizzo urbanistica@comune.scandicci.fi.it) della domanda predisposta in formato cartaceo, firmata per via autografa e scansionata con allegato documento di identità del richiedente in corso di validità;
- come messaggio di PEC (all’indirizzo comune.scandicci@postacert.toscana.it) ;
- tramite interfaccia web APACI, registrandosi al seguente indirizzo: http://www.regione.toscana.it/apaci. APACI (Amministrazione Pubblica Aperta a Cittadini e Imprese).
Cosa serve
Alla domanda di C.D.U. deve essere allegata:
attestazione di avvenuto pagamento dei diritti di segreteria calcolato in base alla tariffa indicata nella sezione Costi;
dichiarazione sostitutiva da sottoscrivere ai fini dell’assunzione di responsabilità circa il corretto assolvimento dell’imposta con apposte 2 marche da bollo da € 16,00 (una per la richiesta e una per il rilascio) da annullare mediante apposizione sulle marche medesime della data dell’istanza.
Nel caso invece di richiesta predisposta in formato cartaceo è necessario applicare e annullare le 2 marche da bollo utilizzando il modello di “richiesta cartacea”;
eventuale estratto di mappa catastale in scala 1:2.000 (rilasciato dall'Ufficio del Territorio, in data non anteriore a 6 mesi dal momento della richiesta, o copia autenticata con timbro e firma di un tecnico professionista), necessario solo nel caso in cui la certificazione richiesta interessi porzione/i di particella/e catastale/i, sul quale dovranno essere opportunamente evidenziate le porzioni medesime.
Cosa si ottiene
I certificati di destinazione urbanistica vengono rilasciati dall'Unità Operativa “Pianificazione Territoriale e Urbanistica” in formato elettronico (file formato non modificabile .pdf A, sottoscritto con firma digitale).
E' possibile richiedere il rilascio del certificato di destinazione urbanistica anche in copia analogica (cartacea) semplice o copia analogica (cartacea) conforme al documento originale informatico. (Vedi Istruzioni completeper il rilascio del Certificato di Destinazione Urbanistica CDU)
Tempi e scadenze
AVVISO:
Si informa che dal 06 agosto 2025 al 15 agosto 2025 non sarà possibile effettuare il rilascio, con procedura di urgenza, dei certificati di destinazione urbanistica.
Gli stessi saranno prodotti entro il termine di 30 giorni – previsto dalla legge – dalla ricezione della relativa richiesta.
Il certificato conserva validità per un anno dalla data del rilascio, purché non siano intervenute nel frattempo modifiche degli strumenti urbanistici vigenti.
La procedura d'urgenza non si applica:
- certificati di destinazione urbanistica riferite ad un numero di particelle catastali superiore a 50;
- ai certificati di destinazione urbanistica storici che saranno rilasciati nei 30 giorni successivi alla protocollazione della richiesta.
Quanto costa
Costi a carico del richiedente
Sia il C.D.U. che la relativa richiesta sono assoggettati all’imposta di bollo di € 16,00, tranne nei casi di esenzione espressamente previsti per legge (Allegato "B" del D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e s.m.i. vedi “Esenzione dall’imposta di bollo”).
Certificati rilasciati in bollo riferiti alla data attuale o storici riferiti a data successiva all’entrata in vigore del Piano Operativo (08 giugno 2019) :
- da 1 a 3 particelle: € 43,00
- da 4 a 10 particelle: € 48,00
- oltre 10 particelle: € 51,00
Certificati esenti dall’imposta di bollo, per i quali sono dovuti diritti di segreteria in misura dimezzata, ossia:
- da 1 a 3 particelle: € 21,50
- da 4 a 10 particelle: € 24,00
- oltre 10 particelle: € 25,50
Per il rilascio in termini di urgenza è richiesto il pagamento di un importo aggiuntivo, oltre ai diritti di segreteria, come di seguito specificato:
- certificati per un numero di particelle fino a 15: € 50,00
- certificati per un numero di particelle superiore a 15: € 100,00.
Certificati storici rilasciati in bollo riferiti a data antecedente l’entrata in vigore del Piano Operativo (08 giugno 2019):
- certificati storici riferiti ad un solo strumento urbanistico: € 51,00
- certificati storici riferiti a più strumenti urbanistici: € 51,00 per il primo strumento urbanistico + € 25,00 per ogni strumento urbanistico ulteriore
Certificati storici esenti dall’imposta di bollo:
I diritti di segreteria sono dovuti in misura dimezzata, ovvero:
- certificati storici riferiti ad un solo strumento urbanistico: € 25,50
- certificati storici riferiti a più strumenti urbanistici: € 25,50 per il primo strumento urbanistico + € 12,50 per ogni strumento urbanistico ulteriore.
Si precisa che i certificati storici sarà cura dell’ufficio comunicare al richiedente, prima del rilascio, l’esatto importo da versare.
Accedi al servizio
Casi particolari
Sono esentati dal pagamento dei diritti di segreteria i certificati richiesti d'ufficio da Enti Locali e Amministrazioni dello Stato per atti posti in essere nell'interesse dello Stato e dei servizi pubblici.
E' possible rilascire altre attestazioni relative alla destinazione urbanistica con le modalità previste nel documento allegato "Istruzioni per il rilascio del Certificato di Destinazione Urbanistica CDU"
Ulteriori informazioni
In caso di mancato rilascio del certificato nel termine indicato di 30 giorni, il comma 4 dell'art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 prescrive che: "esso può essere sostituito da una dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti attestante l'avvenuta presentazione della domanda, nonché la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero l'inesistenza di questi ovvero la prescrizione, da parte dello strumento urbanistico generale approvato, di strumenti attuativi."
Il C.D.U. non è più annoverato tra i documenti da allegare alla dichiarazione di successione (art. 30 D.lgs 346/1990). Alla stessa deve essere bensì allegata la dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa alla destinazione urbanistica di terreni, come indicato nelle istruzioni del modello 2018 di “dichiarazione di successione e domanda di volture catastali” dell’Agenzia delle Entrate.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Normativa di riferimento
- D.P.R. 6.6.2001 n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" – art. 30;
- D.P.R. 28-12-2000 n. 445 “Testo Unico in materia di documentazione amministrativa”;
- D.L. 18.01.1993 n. 8 (convertito con L. n. 68 – art. 10, comma 10, lett. a) (importo massimo diritti di segreteria);
- D.lgs 346/1990 “Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni”;
- D.P.R. 26.10.1972 n. 642 "Istituzione e disciplina dell'imposta di bollo";
- Legge 8.6.1962 n. 604 – art. 9 delle “Norme speciali” (riduzione diritti di segreteria nei casi di esenzione dall’imposta di bollo);
- D.Lgs. 07.03.2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale” e s.m.i.;
- Regolamento (UE) 679/2016 – GDPR, Regolamento Generale sulla protezione dei dati.