Cauteruccio con NAPOLISCIOSCIAMMOCCA al Teatro Studio, la prima slitta al 3 febbraio

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NapolisciosciammoccaGiancarlo Cauteruccio “canta la città di Napoli” con la prima nazionale dello spettacolo NAPOLISCIOSCIAMMOCCA, al Teatro Studio di Scandicci (via Donizetti, 58) da martedì 3 febbraio (la prima è infatti slittata dal 30 gennaio, data fissata inizialmente) a domenica 15 (dal martedì al sabato alle 21, domenica alle 18, lunedì riposo). Lo spettacolo è il secondo appuntamento della stagione ars@labor, con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio. I biglietti interi costano 14 euro, i ridotti 12 euro, i ridotti studenti 8 euro. Per la serata di venerdì 13 febbraio Teatro Studio Krypton devolve l’incasso a FILE– Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus, pertanto in quella data il biglietto sarà di 14 euro per tutti, senza nessuna riduzione. Per informazioni 055.7356443, 055 2345443 , info@teatrostudiokrypton.it , biglietteria@teatrostudiokrypton.it, www.teatrostudiokrypton.it .

NAPOLISCIOSCIAMMOCCA è il primo atto di una trilogia sulle città di mare. Giancarlo Cauteruccio inizia questo viaggio con Napoli per rendere omaggio a Eduardo De Filippo e ai suoi amici Leo De Berardinis, Antonio Neiwiller, Enzo Moscato. Da sempre legato all'architettura, in questo singolare progetto Cauteruccio legge i luoghi, i paesaggi, i sentimenti, attraversandoli e lasciandosi attraversare dalle canzoni del grande repertorio per poi restituirne un'energia inattesa e anche tragica. Napoli è per eccellenza la città che canta e viene cantata nel mondo, contiene in sè una drammaturgia della musica che da sempre la definisce. La sua potente bellezza che si riflette nel mare, oggi è offuscata e corrotta dalle emergenze del presente. Quel canto d'amore, di bellezza, di gioia, di malinconia, nel disegno del regista si fa a volte dolore. Lo spettacolo si inoltra inevitabilmente nella dissonanza della voce e del corpo, reso così impotente davanti all'armonia che si disgrega nel paese del sole e del mare, in una terra che sovente viene nominata come terra dei fuochi. Apparentemente anomalo nell'iter artistico di Cauteruccio, NAPOLISCIOSCIAMMOCCA mette in evidenza quella "carnalità" teatrale che egli, tra un progetto e l'altro, ha necessità di esprimere, ponendo al centro dell'opera il suo stesso corpo, come fece con successo lavorando sulla sua lingua madre in Finale di Partita di Samuel Beckett e con il poemetto Panza - Crianza - Ricordanza. Nel progetto della trilogia seguiranno nel 2016 GENOVA CANTA IL TUO CANTO e nel 2017 TRIESTE NEL VENTO.

A cura di Teatro Studio Krypton

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Pubblicata Martedì 27 Gennaio 2015 16:32
Ultimo aggiornamento Giovedì 12 Febbraio 2015 17:50