Il 26.6, Scandicci ricorda la tragedia di Srebrenica

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srebenica_26.06.15Venerdì 26 giugno 2015 Scandicci ricorda la tragedia di Srebrenica con un doppio appuntamento organizzato da Anci Toscana e Comune di Scandicci al Castello dell'Acciaiolo.

Alle 18.00 si discuterà su "20 anni dopo Srebrenica e la fine della guerra in Bosnia –Erzegovina. Tra memoria, storia e attualità" con il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e quello di San Giovanni Valdarno, Maurizio Vigiliardi, Simone Malavolti, esperto dell'area balcanica; Wlodek Goldkorn, giornalista de L'Espresso; l'ex generale Jovan Divjak e Nadja Mujcic, Simone Siliani della rivista Testimonianze e Mauro Perini presidente WRF-Water Right Foundation. Alle 21.30 proiezione gratuita del film premio Oscar di Danis Tanovic "No man's land".

L'11 luglio del 1995 la città di Srebrenica (una città dell'est della Bosnia Erzegovina dichiarata dalle Nazioni Unite nel 1993 «zona franca» e totalmente disarmata, in cui i soldati non potevano entrare) fu teatro di un tragico genocidio, avvenuto proprio nel cuore dell'Europa. Le truppe serbo-bosniache del generale Ratko Mladic entrarono in città, rastrellarono tutti i civili maschi fra i 12 e i 77 anni, li uccisero e gettarono i loro corpi in fosse comuni. I morti furono almeno ottomilatrecento.

Da allora sono passati vent'anni, e l'Anci Toscana vuole ricordare e celebrare le vittime del massacro con una serie di iniziative e incontri diffusi su tutto il territorio, che inizieranno il 25 giugno e proseguiranno fino al 12 luglio e poi riprenderanno in autunno.

"Dalla Toscana vent'anni fa partì una straordinaria mobilitazione di Comuni, Province, scuole, parrocchie, associazioni– sottolinea la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti– che dopo il massacro si mobilitarono per portare aiuto nei campi profughi in Croazia e in Bosnia Erzegovina. Quindi oggi per noi era imprescindibile organizzare queste iniziative per Srebrenica: per ricordare, per condividere, per chiarire quei fatti tuttora controversi, che sono una ferita non rimarginabile dei nostri tempi".

Il programma si aprirà con due incontri pubblici a San Giovanni Valdarno (giovedì 25 giugno ore 18, largo Masolino da Panicale) e Scandicci (26 giugno ore 18, Castello dell'Acciaiolo) e proseguirà dal 9 luglio con il reportage multimediale da Srebrenica, curato da Claudio Gherardini. Un contatto diretto in cui si racconterà come le comunità locali vivono l'anniversario della strage, occasione anche per consegnare i messaggi dalla Toscana alla popolazione. E l'11 luglio a San Giovanni Valdarno si terrà una serata aperta con collegamenti in diretta da Srebrenica.

L'iniziativa per Srebrenica proseguirà poi nei mesi di ottobre e novembre. Ad ottobre a Sesto Fiorentino si terrà "Un fiore per Srebrenica" con gli istituti scolastici del territorio, con proiezione di filmati, servizi multimediali e testimonianze in collegamento con Sarajevo e Srebrenica. A Lucca sono previsti incontri con studenti ed esperti, proiezioni di film dedicati alle guerre balcaniche e lo spettacolo teatrale "A come Srebrenica" di Roberta Biagiarelli. All'Università degli studi di Firenze si discuterà di "Dayton 20 anni dopo. Riaprire il Vaso di Pandora?": un incontro con docenti di politica internazionale, geopolitica e studenti sul ventennale del genocidio di Srebrenica e degli accordi di pace di Dayton.

Tutti i materiali multimediali che saranno prodotti in Bosnia-Erzegovina saranno a disposizione di ANCI e di chi ne farà richiesta tra le amministrazioni comunali toscane.

Pubblicata Lunedì 22 Giugno 2015 12:13
Ultimo aggiornamento Domenica 05 Luglio 2015 07:31