Parte la stagione al Teatro Studio: dal 14 al 17.12 “Leonardo, l'invenzione della realtà”

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Immagine dello spettacoloGiovedì14 dicembre 2017 alle 21 si apre la stagione 2017-2018 del Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci (via Gaetano Donizetti 58) con “Leonardo, l'invenzione della realtà”, atto unico della durata di cinquanta minuti, presentato dalla Fondazione Teatro della Toscana, assieme alla programmazione del Teatro della Pergola di Firenze. In tutto 32 spettacoli, 13 tra produzioni e coproduzioni, 5 prime nazionali. “Leonardo – L’invenzione della realtà”, è di Michele Santeramo che ne è anche interprete. Ad accompagnare la scena le immagini di Cristina Gardumi che contribuiscono a dare una distorsione della realtà, alla ricerca di un’altra verità possibile. Dopo “La prossima stagione” e “Il Nullafacente”, Michele Santeramo debutta con il suo nuovo testo, Leonardo, che si conclude venerdì 17 dicembre 2017. Il costo dei biglietti è di 14 euro intero, 12 euro il ridotto (per over 60, under 25, soci Unicoop Firenze e abbonati al Teatro Studio) e dieci euro per i residenti del Comune di Scandicci e per i possessori di Icard e EduCard.

“Lo spettacolo si basa su eventi mai accaduti, sulla ricerca di una verità possibile che possa essere alternativa alla realtà. Come i sogni, che esistono solo nella nostra mente, ma una volta svegli restano impressi dentro di noi, come se quello sognato fosse davvero accaduto; racconta di storie che, narrandole, da vere diventano inventate e da inventate, vere Il protagonista di questa storia è Leonardo Da Vinci, l'unico che grazie al suo ingegno e al suo genio può risolvere il caso che gli viene proposto. Gli viene in mente di provarci in un pomeriggio di primavera, mentre guarda una battaglia nella quale un esercito usa le armi che lui ha inventato; gli viene in mente che dopotutto, a questa morte forse ci siamo soltanto rassegnati, e che quindi la accettiamo senza protestare. Le sue opere diventano un percorso di studio, il tempo nel quale vive diventa il contesto nel quale far attecchire i suoi studi e la sua curiosità, per inventare un’altra realtà, che si specchi nell’arte e da quella prenda nuova coscienza. Michele Santeramo dà voce alla realtà parallela che spesso ci si crea, mettendo al centro del suo spettacolo la credibiltà di queste immagini, che permettono di rendere la vita mutabile, che permetttono la messa in discussione delle cose date per vere solo perchè esistenti, senza la fantasia, senza i nostri pensieri, non ci sarebbe la scoperta, l'invenzione, e la realtà sarebbe soltanto una, immutabile. Leonardo si confronta con questo tema che ha bisogno di invenzione per poter essere risolto”.

 

 

Pubblicata Giovedì 14 Dicembre 2017 13:41
Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Dicembre 2017 20:07